Archivi

Il totem-segno accompagna visivamente il cammino della Quaresima nelle nostra comunità.

  • Ogni domenica stamperemo il disegno (in A3) che riporta l’immagine tratta dal Vangelo.
  • Man mano il cammino prosegue si creerà una vetrata e comprenderemo che è solo la Croce in grado di dare le coordinate del cammino della conversione.
  • La domenica di Pasqua stamperemo la croce fiorita che sostituirà la vetrata della quaresima: è la stessa croce che nella luce della Pasqua, diventa l’albero della vita, offrendoci il frutto della nostra salvezza.

Prenota il totem compilando il form qui sotto entro il 2 febbraio 2024.

Il totem è un pannello sagomato con base 130cm e altezza 200cm in materiale Pvc con spessore 19mm provvisto di due piedistalli. Il costo del totem e relative immagini è di € 90,00.

Si potrà pagare in anticipo tramite bonifico bancario o in contanti al momento della consegna.

Il pannello si potrà ritirare presso l’Ufficio per le Missioni della Diocesi di Brescia a seguito di una nostra comunicazione telefonica (0303722350) o via mail a missioni@diocesi.brescia.it. Le immagini e le scritte che compongono il totem verranno consegnate al momento del ritiro. Prenota il totem compilando il form qui sotto entro il 2 febbraio 2024.

 

È possibile riutilizzare il totem dello scorso anno! Sono disponibili per il download le immagini e le scritte da stampare (si raccomanda di stampare il file in formato A3 senza bordi):

 

Nessun campo trovato.

Progetti di Quaresima 2024

Nel nostro cammino di quaresima allargheremo l’orizzonte cogliendo il grido che sale da tutta l’umanità. Per questo anche quest’anno non mancherà una proposta per conoscere, ascoltare e sostenere 5 progetti che ci parlano di situazioni umane dove è forte la speranza di realizzare “un più di vita”. Di seguito è possibile cogliere luoghi e contesti nei quali i nostri missionari bresciani sono stati attenti a questo grido, non sono rimasti indifferenti, ma lo hanno fatto giungere fino a noi.

I progetti di aiuto ci parlano di vita e ci portano in Brasile, Rep. del Congo, Uganda, Palestina e Burundi.


BURUNDI: In aiuto a chi non può permettersi le cure

Suor Stefania Rossi, suora missionaria Ancella della Carità, scrive per chiedere sostegno al Bureau Sociale: un servizio di aiuto economico per persone che non possono pagare le cure mediche all’interno dell’Ospedale Mons. Renato Monolo di Kiremba, in Burundi, il paese più povero dell’Africa. L’ospedale, sostenuto dalla Diocesi di Brescia, da Medicus Mundi, Museke, ASCOM e Poliambulanza, opera da più di 60 anni per rispondere ai gravi problemi sanitari del paese. Le Ancelle della Carità hanno iniziato a operare nell’ambito socioassistenziale dell’ospedale nel 2001, dopo un’interruzione dovuta all’uccisione di una suora e di un volontario nel 2011. Il Bureau Sociale fornisce assistenza a circa 50 persone al mese, principalmente adulti (il 70% delle quali donne e vedove) affetti da malattie croniche come diabete e cardiopatie, complicazioni chirurgiche, malattie mentali ed epilessia.

Suor Cecilie, responsabile della comunità locale, inizia la giornata visitando i reparti dell’ospedale e offrendo una presenza e un sostegno spirituale ai pazienti, intervenendo in caso di emergenze economiche. A Kiremba, la povertà colpisce l’80% della popolazione e la situazione è difficile, ma il Bureau Sociale cerca di aiutare le persone a raggiungere una maggiore dignità. Possiamo con un semplice gesto di solidarietà contribuire a questa opera di carità così importante per la popolazione di Kiremba. Le Ancelle della Carità si impegnano a proseguire la loro preziosa presenza, ma hanno bisogno di vicinanza, preghiera e supporto per continuare il loro lavoro.

Aiuta anche tu l’ospedale di Kiremba a proseguire la sua fondamentale missione a servizio degli ultimi.

Scopri di più sul progetto…

Contributo richiesto: € 10.000,00

 

DONA ORA CON CARTA DI CREDITO COMPILANDO IL FORM QUI SOTTO:

Nessun campo trovato.

 

 

UCRAINA: Un Aiuto ai bambini e anziani, vittime della guerra

Padre Teodosio, dell’Esarcato Apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino in Italia, chiede un aiuto alla Chiesa diocesana di Brescia a causa della guerra in Ucraina che ha colpito il suo popolo dal 24 febbraio 2022.

  1. Aiuto agli orfani ucraini che sono stati lasciati senza il necessario a causa della guerra. L’Esarcato e la Fondazione “Piccoli Sogni” di Leopoli stanno sostenendo 4 orfanotrofi che ospitano più di 120 bambini, ma ci sono molti altri bambini che hanno bisogno del nostro e vostro aiuto per avere un alloggio caldo e pasti regolari. Se la Diocesi di Brescia può sostenere l’Esarcato in questa missione, avremo la possibilità di offrire ai bambini orfani non solo il necessario, ma anche un po’ di quella gioia che ogni bambino dovrebbe avere.
  2. Aiuto alle persone, soprattutto agli anziani senza famiglia, che hanno perso le loro case e tutto ciò che avevano a causa dei bombardamenti. L’Esarcato sta cercando di garantire pasti caldi alle persone più vulnerabili nelle città più colpite, in particolare ad Odessa.

Aiutateci affinché ci sia un aiuto concreto per le persone più vulnerabili e più colpite dalla guerra che continua a distruggere le case, le scuole, gli ospedali, gli orfanotrofi e le vite umane.

Leggi la lettera di padre Teodosio…

Contributo richiesto: € 10.000,00

 

DONA ORA CON CARTA DI CREDITO COMPILANDO IL FORM QUI SOTTO:

Nessun campo trovato.

 

 

MOZAMBICO: Un Centro per la Parola

Don Pietro Parzani è un sacerdote Fidei Donum in Mozambico, nella Diocesi di Inhambane, dove lavora come parroco nella parrocchia di São José di Mapinhane da due anni. São José di Mapinhane è una parrocchia di 700 km2 con circa 110.000 abitanti, suddivisa in 38 comunità di credenti sparse nel territorio e gestite da laici che svolgono vari ministeri per promuovere l’annuncio della Parola e mantenere viva la fede. Don Pietro visita le comunità ogni domenica per celebrare la Messa e organizza incontri e corsi di formazione per i laici. Questi incontri hanno una durata di 3-4 giorni o, a volte, di una settimana e sono tenuti da formatori e animatori laici che provengono da comunità lontane anche due o tre ore di cammino. In questo modo, i laici hanno l’opportunità di confrontarsi e sviluppare linee comuni di pastorale nonostante le distanze. A causa della vastità dell’area di Mapinhane, Don Pietro ha bisogno di un centro pastorale per la formazione dei laici che possano prendere il suo posto nelle varie attività pastorali e celebrative. I laici hanno un ruolo fondamentale nella parrocchia di Mapinhane e in tutto il Mozambico, poiché sono corresponsabili dell’annuncio della Parola di Dio nelle celebrazioni domenicali, nei funerali, nella catechesi e nei servizi pastorali. La Diocesi di Inhambane, come quella di Brescia, ha come piano pastorale quello di mettere al centro l’Annuncio della Buona Notizia, e il centro di formazione che Don Pietro vuole ristrutturare sarà utilizzato anche dalla comunità centrale di Mapinhane per le attività pastorali, in particolare per i gruppi giovanili e i consigli pastorali.

Leggi la lettera di don Pietro!

Contributo richiesto: € 10.000,00

 

DONA ORA CON CARTA DI CREDITO COMPILANDO IL FORM QUI SOTTO:

Nessun campo trovato.

 

 

BRASILE: Una casa per i malati terminali

Il Vescovo bresciano di Castanhal in Brasile, dom Carlo Verzeletti, sta lavorando per costruire “Casa Abbà”, un hospice per accompagnare i malati terminali.

L’hospice è stato intitolato a don Pierino Bodei, Fidei Donum bresciano, che ha sempre sognato di costruire un ospedale per i pazienti terminali e che è morto in terra di missione a causa del Covid nel 2020.

L’obiettivo di “Casa Abbà” è di offrire cure palliative ai malati terminali dimessi dall’ospedale, in un contesto nel quale si è registrato un aumento spaventoso di casi di cancro causati dall’uso incontrollato di agrotossici vietati in Europa, ma ancora permessi in Brasile per l’agribusiness. Le cure palliative hanno l’obiettivo di alleviare le sofferenze dei pazienti e di offrire loro un accompagnamento umano e dignitoso. “Casa Abbà” sarà aperta 24 ore al giorno per fornire un costante supporto medico, psicologico, familiare e spirituale ai malati terminali. La diocesi sta anche investendo nella formazione di operatori sanitari e pastorali per prepararli a lavorare in questa struttura. “Casa Abbà” ha bisogno del tuo aiuto.

Scopri di più sul progetto…

Contributo richiesto: € 10.000,00

 

DONA ORA CON CARTA DI CREDITO COMPILANDO IL FORM QUI SOTTO:

Nessun campo trovato.

 

 

TANZANIA: I bambini aiutano i bambini: una famiglia per i piccoli di Ilembula

Francesca Filisetti è una missionaria laica Fidei Donum in Tanzania nella Diocesi di Njombe. Nella parrocchia di Ilembula lavora il missionario bresciano don Tarcisio Moreschi. Ilembula, si trova in una zona rurale del sud ovest della Tanzania dove la popolazione vive di agricoltura e piccoli commerci; Francesca si occupa dei bambini presenti nel centro parrocchiale e di quelli che vivono in famiglia ma che hanno difficoltà economiche e sanitarie. Il centro ospita bambini orfani, con problematiche familiari, disabili e ragazze madri. I bambini vengono divisi in 9 case, dove vivono insieme a ragazze madri che si prendono cura di loro. Il centro segue il percorso scolastico dei bambini e offre lezioni extra al pomeriggio, e durante il resto della giornata i bambini svolgono piccoli lavori domestici e attività ludiche e creative. L’obiettivo del centro è insegnare ai bambini l’importanza di prendersi cura gli uni degli altri e di crescere in armonia con il prossimo. Attualmente il centro ospita 95 bambini di età compresa tra pochi mesi e 15-16 anni. Il centro, inoltre, aiuta anche le famiglie a prendersi cura dei bambini con disabilità, fornendo loro sostegno psicologico, medico e materiale.

Francesca chiede il vostro aiuto per la formazione e l’assunzione di insegnanti dedicati alla cura di bambini “speciali” affetti da varie patologie.

Leggi la lettera di Francesca!

Contributo richiesto: € 10.000,00

DONA ORA CON CARTA DI CREDITO COMPILANDO IL FORM QUI SOTTO:

Nessun campo trovato.

 

 

Costruire il futuro con i migranti

L’Ufficio per la Scuola e l’Ufficio per i Migranti della Diocesi di Brescia, il Centro Migranti ETS, la Caritas Diocesana di Brescia e la Fondazione Comunità e Scuola, in collaborazione con l’Ufficio scolastico territoriale di Brescia, presentano il XXXI Rapporto Immigrazione 2022 con focus sulla scuola e l’educazione dal titolo “Costruire il futuro con i migranti”.

Chi propone: L’Ufficio per la Scuola – l’Ufficio per i Migranti della Diocesi di Brescia – Centro Migranti ETS
Caritas Diocesana di Brescia e la Fondazione Comunità e Scuola, in collaborazione con l’Ufficio scolastico territoriale di Brescia
Titolo: Costruire il futuro coi migranti
Quando: Giovedì 26 gennaio 2023
Dove: Presso l’aula magna dell’istituto Fortuny, sede di via Apollonio 21, Brescia.
Orario: alle ore 17.30


Interverranno:
VINICIO ONGINI, Osservatorio per l’integrazione degli alunni stranieri e per l’intercultura, Ministero Istruzione
GIUSEPPE BONELLI, dirigente UST Brescia
SIMONE VARISCO, Fondazione Migrantes, redattore Rapporto Immigrazione 2022
Coordina ANNA DELLA MORETTA, giornalista Giornale di Brescia


Con l’approvazione della legge di bilancio del 2023 (L. 213/2023) è stata stabilita la proroga automatica dei permessi di soggiorno per protezione temporanea fino al 31 dicembre 2024.

Pertanto, di seguito vengono riportate nel dettaglio le modalità aggiornate con cui i permessi di soggiorno per protezione temporanea verranno prorogati e rilasciati dalla Questura di Brescia.

  • Chi è già in possesso del permesso di soggiorno per protezione temporanea riportante la data di scadenza del 04.03.2023 oppure del 31.12.2023, non deve presentarsi in Questura, poiché la scadenza di tale permesso è prorogata in automatico fino al 31.12.2024;
  • Chi ha presentato domanda per il permesso di soggiorno ed è attualmente ancora in possesso della ricevuta rilasciata dalla Questura, deve consultare lo stato della propria pratica all’indirizzo https://questure.poliziadistato.it/stranieri/ inserendo il numero di pratica indicato dalla Questura sulla ricevuta.

In alternativa, è possibile consultare il sito internet messo a disposizione dalla Questura di Brescia all’indirizzo https://listapermessibrescia.altervista.org/index.php?lang=it inserendo il numero di pratica indicato sulla ricevuta. Inoltre, se il permesso è in consegna, da quest’anno il sito internet consente di prenotare il giorno e l’ora di ritiro.

  • Chi è da poco arrivato in Italia e deve ancora presentare istanza di rilascio del permesso di soggiorno per protezione temporanea, deve presentarsi in Questura dal lunedì al venerdì, dalle 08.00 alle 14.00 per formalizzare la propria istanza.

Con la modifica normativa è stata inoltre prevista la possibilità di conversione in permessi di soggiorno per lavoro dei permessi di soggiorno per protezione temporanea. La domanda di conversione deve essere presentata tramite apposito kit da compilarsi presso gli uffici di Poste Italiane abilitati al servizio “Sportello Amico”.

Si ricorda infine che per poter presentare la richiesta di permesso di soggiorno per protezione temporanea è necessario il passaporto in corso di validità o il certificato di identità con fotografia rilasciato dal Consolato Generale d’Ucraina di Milano. Pertanto chi non fosse in possesso di questi documenti dovrà recarsi in Consolato prima di presentarsi in Questura. Per i minori accompagnati da almeno uno dei genitori, che non siano inseriti nel passaporto del genitore, sarà necessario recarsi in Tribunale per la l’asseverazione della traduzione del certificato di nascita. È inoltre necessaria la dichiarazione di ospitalità: per i cittadini stranieri domiciliati nel Comune di Brescia questa può essere presentata direttamente in Questura, mentre per coloro che sono domiciliati in altri Comuni della Provincia occorre recarsi presso l’autorità di Pubblica Sicurezza competente (il Dirigente del Commissariato di P.S. per Desenzano d/G, i Sindaci per i restanti Comuni).

Fonte: Questura di Brescia

Informazioni