Post terremoto: la mobilitazione della rete Caritas
Giorno dopo giorno continua drammaticamente a crescere il numero delle vittime accertate sia nel sud-est della Turchia che nel nord della Siria. Migliaia le persone ferite, mentre i sopravvissuti, che hanno bisogno di tutto, sono alle prese anche con le rigide condizioni climatiche.
In entrambi i Paesi gli operatori e i volontari di Caritas stanno distribuendo cibo, acqua, coperte, materassi agli sfollati accolti nei diversi centri, e stanno verificando i bisogni e le condizioni di sicurezza per la pianificazione di interventi più organici.
Caritas Siria è attiva con 295 operatori e volontari siriani ad Aleppo, Lattakia e Hama, all’interno dei vari centri che accolgono gli sfollati in scuole, chiese, moschee, palestre o campi spontanei. Particolarmente grave la situazione per i tanti anziani, più vulnerabili al freddo e al disagio nei centri di accoglienza, nonché al trauma di aver perso le proprie abitazioni. Un gruppo di volontari di Caritas Libano è partito da Beirut alla volta di Lattakia per affiancare Caritas Siria nell’aiuto alle popolazioni colpite. Si tratta di giovani volontari, formati grazie a un progetto sostenuto da Caritas Italiana.
In Turchia si mantiene un contatto costante con gli operatori di Caritas Italiana presenti a Istanbul in appoggio alla Caritas del Paese, che opera in continuo raccordo con le autorità locali per l’organizzazione degli aiuti.
Per approfondire, scarica le schede informative di Caritas Italiana
Domenica 26 marzo: la colletta nazionale
In Italia, facendo proprio l’appello di Papa Francesco dell’8 febbraio, la Presidenza della CEI, a nome dei Vescovi italiani, dopo un primo stanziamento di 500.000 euro dai fondi dell’8xmille per iniziative di carità di rilievo nazionale, ha indetto una colletta nazionale, da tenersi in tutte le chiese italiane domenica 26 marzo 2023 (V di Quaresima). Le offerte raccolte arriveranno alle popolazioni colpite tramite Caritas Italiana, a cui è affidato il coordinamento degli interventi locali e già attiva da anni in quei territori, in costante contatto con Caritas Turchia, Caritas Siria e la rete Caritas internazionale.
Quanto raccolto dalle parrocchie in occasione della colletta di domenica 26 marzo deve essere inviato al più presto a Caritas Diocesana di Brescia utilizzando esclusivamente queste coordinate: c/c bancario intestato a Diocesi di Brescia – Ufficio Caritas presso BPER BANCA, IBAN: IT 65 L 05387 11205 000042708650, causale: “Colletta Terremoto Turchia e Siria”
La raccolta fondi
È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana per questa emergenza, attraverso i canali dedicati della Caritas Diocesana (causale: “Terremoto Turchia e Siria”):
- c/c postale n° 10510253 intestato a Caritas Bresciana
- c/c bancario intestato a Diocesi di Brescia – Ufficio Caritas presso BPER BANCA, IBAN: IT 65 L 05387 11205 000042708650
- c/c bancario intestato a Fondazione Opera Caritas San Martino – ramo Onlus presso Banca Intesa Sanpaolo, IBAN: IT 82 C 03069 09606 100000002695. Effettuando il versamento tramite c/c bancario alla Fondazione Opera Caritas San Martino – ramo Onlus, l’importo sarà deducibile, per effetto dell’art. 1 D.L. 35 del 2005, dalla dichiarazione dei redditi. Se si necessita della certificazione delle offerte, invitiamo a contattarci (tel. 030 3757746 – email: caritas@caritasbrescia.it) per fornire i dati necessari (nome, cognome, indirizzo e codice fiscale).