2020-21: Non potremo dimenticare

La voce dello Spirito in un tempo di prova

Suor Italina Parente e Lara Tognotti

Suor Italina, di Sanpolino, è la madre vicaria delle Suore operaie della Santa Casa di Nazareth e Lara, originaria di Passirano, è un postulante in cammino vocazionale. In questo tempo sono state a Botticino presso la Casa madre della congregazione. Hanno accompagnato tante suore anziane nella malattia. Molte di loro sono tornate alla casa del Padre. Ci raccontano i sentimenti contrastanti che hanno provato, ma anche la loro fede, la comunione, la preghiera, la vicinanza nella comunità e con tante famiglie.

 

Don Biagio Fontana

Parroco di Lograto dal 2012 ci racconta il periodo dell’emergenza segnato da un silenzio inusuale, da uno scorrere del tempo pieno di incertezza per l’oggi e il domani. L’incontro con le persone come consolazione quotidiana e la voglia ora di ripartire in un misto di paura e desiderio.

 

Don Alessandro Cremonesi

Parroco nella bassa bresciana, è stato il primo sacerdote bresciano ad ammalarsi di Covid 19. Ci racconta la malattia, la vicinanza e la sua gioia profonda.

 

Cesare Gervasi e Rosa Zini

Marito e moglie di Ospitaletto hanno condiviso la malattia e la paura di un virus sconosciuto. Sono stati confortati dai parenti e dagli amici che hanno cercato di accompagnarli durante la prova.

 

Caterina Calabria

Il degrado ambientale e il degrado umano sono strettamente connessi. “Questa pandemia – spiega Caterina Calabria, referente dell’Alta Scuola per l’Ambiente per l’area ecologia e creato – ci ha aiutato a comprendere quel “tutto è connesso” della Laudato Si’. La nostra terra è l’unica casa che abbiamo. Questo tempo sospeso mi ha dato delle occasioni di riflessione: che mondo vogliamo lasciare alle nuove generazioni?”