Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, […]. In questo nostro mondo, che Tu ami più di noi, siamo andati avanti a tutta velocità, sentendoci forti e capaci in tutto. Avidi di guadagno, ci siamo lasciati assorbire dalle cose e frastornare dalla fretta. Non ci siamo fermati davanti ai tuoi richiami, non ci siamo ridestati di fronte a guerre e ingiustizie planetarie, non abbiamo ascoltato il grido dei poveri, e del nostro pianeta gravemente malato. Abbiamo proseguito imperterriti, pensando di rimanere sempre sani in un mondo malato. Ora, mentre stiamo in mare agitato, ti imploriamo: “Svegliati Signore!”.
(Papa Francesco, piazza San Pietro 27 Marzo 2020)
Carissimi, non ho trovato parole migliori di queste di Papa Francesco nella preghiera di Venerdì 27 Marzo, per iniziare a scrivervi queste poche parole, per condividere alcune brevi riflessioni in relazione alla tradizionale Festa dei Popoli da noi organizzata.
La fine del mese di Febbraio ha portato bruscamente il mondo in casa nostra e ci siamo trovati a vivere in questa infinita emergenza sanitaria che ci sta mettendo a dura prova e sta colpendo tanti di noi anche in modo diretto. Questa situazione ha portato a cambiare tutte le attività e le esperienze che abbiamo vissuto in questi mesi e, come le autorità stanno cercando di spiegare, ci costringerà a cambiare anche molto nella vita nel nostro immediato futuro. Lo strumento che abbiamo per aiutarci tutti a tornare a vivere in sicurezza sarà quello di una gradualità della ripresa dei nostri contatti e del nostro stare insieme. In molti mi avete sollecitato per una risposta su come muoverci per la Festa dei Popoli edizione 2020; ho preferito aspettare un po' per capire l’entità di quello che stava succedendo e per capire anche le scelte che la nostra Diocesi avrebbe operato rispetto alle attività pastorali, non possiamo infatti dimenticare che il nostro operare è parte di una proposta diocesana come responsabilità ultima.
I giorni sono passati e mi pare di poter dire che, fatte tutte le debite riflessioni, considerato che la Festa dei Popoli è caratterizzata da una forte partecipazione di persone che renderebbe quasi impossibile il rispetto di tutte le norme comportamentali alle quali dovremo prestare attenzione per i prossimi mesi, siamo arrivati alla conclusione che è prudente e opportuno ANNULLARE la Festa dei Popoli per quest’anno. Nel limite delle possibilità cercheremo di vivere un momento celebrativo in occasione della Giornata Mondiale del Migrante e Rifugiato di fine settembre ma rimandiamo al prossimo anno il nostro incontrarci; credo sia una misura comprensibile da parte di tutti.
Desidero ringraziare tutti quelli che avevano già iniziato i lavori per la realizzazione di questa occasione di riflessione e di festa, sono sicuro che il lavoro che stavamo per realizzare non andrà perduto; lo stesso ringraziamento va a tutti quelli che erano tradizionalmente disponibili a sostenere questa festa con il loro contributo a vario titolo, sono sicuro che potremo continuare a contare su tutti voi. Il valore grande del nostro saper abitare insieme sul nostro territorio, ci chiede quest’anno di fare questo sacrificio per il bene di tutti.
La Chiesa celebra la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato dal 1914. È sempre stata un’occasione per dimostrare la preoccupazione per le diverse categorie di persone vulnerabili in movimento, per pregare per le sfide e aumentare la consapevolezza sulle opportunità offerte dalla migrazione. Nel 2019, Papa Francesco ha scelto il tema “Non si tratta solo di migranti” per mostrarci i nostri punti deboli e assicurarci che nessuno rimanga escluso dalla società, che sia un cittadino residente da molto tempo, o un nuovo arrivato.
“Non si tratta solo di migranti…”, questo è il titolo della Giornata e il tema della riflessione proposta da Papa Francesco; giustamente, ci ricorda il Santo Padre, quando si guarda alle migrazioni, ci si deve rendere conto che
L'associazione Centro Migranti appoggia la campagna "Io accolgo" per dire no all'odio e all'esclusione e sì all'accoglienza, alla solidarietà e all'uguaglianza.
Domenica 6 Gennaio 2019, Solennità dell’Epifania, la Diocesi di Brescia come da tradizione celebra la “Festa delle Genti”, con la Messa presieduta dal Vescovo.
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