Nasce a Cividate Camuno il 14 marzo 1841 in una famiglia cristiana. Frequenta il convitto di Lovere e il collegio Mazza di Verona, si laurea in giurisprudenza a Pavia. Si sposa nel 1875 con Emilia Corbolani, dalla quale ebbe dieci figli. Nell’ambito del Movimento Cattolico bresciano riveste ruoli primari, lavorando nei settori della scuola, della stampa, del credito, delle opere assistenziali e sociali. Concepisce l’apostolato in campo educativo e scolastico con intonazione missionaria: «Le nostre Indie sono le nostre scuole». Strenuo difensore dell’insegnamento religioso nelle scuole, propugnala libertà di insegnamento e sostiene la scuola libera: «Senza la fede, i nostri figli non saranno mai ricchi; con la fede non saranno mai poveri». Muore a Brescia il 16 gennaio 1897. Le sue spoglie mortali sono sepolte nella chiesa cittadina di San Luca. Papa Giovanni Paolo II lo proclama beato il 20 settembre 1998.
Dal Comune dei santi e delle sante: per gli educatori, con salmodia del giorno dal salterio.
Ufficio delle letture
Seconda lettura
Dall’«Omelia nella beatificazione di Giuseppe Antonio Tovini», di san Giovanni Paolo II, papa. (20 settembre 1998, Insegnamenti di Giovanni Paolo II, XXI, 2, 1998, Città del Vaticano, 1999, 514-519)
La testimonianza evangelica
Un grande testimone del Vangelo incarnato nelle vicende sociali ed economiche dell’Italia del secolo scorso è certamente il beato Giuseppe Tovini. Egli brilla per la forte sua personalità, per la sua profonda spiritualità familiare e laicale e per l’impegno con cui si prodigò a migliorare la società.
Fervente, leale, attivo nella vita sociale e politica, Giuseppe Tovini proclamò con la sua vita il messaggio cristiano, fedele sempre alle indicazioni del magistero della Chiesa. Sua costante preoccupazione fu la difesa della fede, convinto che – come ebbe ad affermare a un congresso – «i nostri figli senza la fede non saranno mai ricchi, con la fede non saranno mai poveri». Visse in un momento delicato della storia italiana e della stessa Chiesa ed ebbe chiaro che non era possibile rispondere in pieno alla chiamata di Dio senza una dedizione generosa e disinteressata alle problematiche sociali. Ebbe uno sguardo profetico, rispondendo con audacia apostolica alle esigenze dei tempi che, alla luce delle nuove forme di discriminazione, richiedevano dai credenti una più incisiva opera di animazione delle realtà temporali. Facilitato dalla competenza giuridica e dal rigore professionale che lo contraddistinsero, promosse e guidò molteplici organismi sociali, assumendo anche incarichi politici a Cividate Camuno e a Brescia, nel desiderio di rendere presente la dottrina e la morale cristiana in mezzo al popolo. L’impegno per l’educazione fu ritenuto da lui prioritario e, fra le sue tante iniziative, si distinse quella in difesa della scuola e della libertà d’insegnamento. Con umili mezzi e con grande coraggio egli si prodigò infaticabilmente per salvare alla società bresciana e italiana ciò che ha di più suo, cioè il suo patrimonio religioso e morale. L’onestà e la coerenza del Tovini trovavano radici nel profondo, vitale rapporto con Dio, che egli alimentava costantemente con l’Eucaristia, la meditazione e la devozione alla Vergine. Dall’ascolto di Dio nella diuturna preghiera, egli traeva la luce e il vigore per le grandi battaglie sociali e politiche che dovette sostenere per tutelare i valori cristiani. Della sua pietà è testimonianza la chiesa di San Luca, con la bella effigie dell’Immacolata, ove si trovano ora le sue spoglie mortali. Giuseppe Tovini, che oggi contempliamo nella gloria del Paradiso, ci è di sprone. A questo grande apostolo sociale, che seppe dare speranza a quanti erano privi di voce nella società del suo tempo, invito a guardare soprattutto voi, cari fedeli laici di Brescia e d’Italia, perché il suo esempio sia per tutti stimolo e incoraggiamento a operare ancora oggi e sempre con generosità per difendere e diffondere la verità e le esigenze del Vangelo.
Responsorio – Ef 5, 8-9; Mt 5, 14.16
℞. Voi siete luce nel Signore: comportatevi come figli della luce. * Il frutto della luce consiste in ogni bontà, giustizia e verità.
℣. Voi siete la luce del mondo: risplenda la vostra luce davanti agli uomini. Il frutto della luce consiste in ogni bontà, giustizia e verità.
Orazione
O Padre, che nel beato Giuseppe Antonio [Tovini] ci hai dato un luminoso esempio di spiritualità familiare e laicale, effondi su di noi il tuo Spirito, perché con la sua intercessione, diamo al mondo operosa testimonianza della verità del Vangelo. Per il nostro Signore.

