Da sempre la Chiesa continua la missione evangelizzatrice di Gesù, "consacrato con l'unzione per evangelizzare i poveri" (Lc 4,18), il quale ha inviato i suoi discepoli a proclamare grazia, salvezza e vita piena a tutti perché nessuno resti escluso dall'annuncio missionario della Pasqua.
La comunità cristiana rispondendo a questa missione non offre solamente un dono "ai poveri per farli ricchi con la fede ed eredi del Regno" (Gc 2,5) ma arricchisce se stessa, perché accogliendo i piccoli, accoglie Cristo stesso (cfr. Lc 9,48).
La persona disabile è, come ogni uomo, luogo della manifestazione di Dio e quindi non da ritenersi solamente limitata, ma portatrice di doni specifici e di capacità altre. La comunità è chiamata a favorire e sviluppare queste virtualità, come si prende cura della crescita umana e spirituale di ogni battezzato, sapendo che ciascuna persona è trasfigurazione del Verbo che si è fatto carne. La nostra Diocesi di Brescia, soprattutto negli ultimi decenni, è stata sollecitata al problema da persone, associazioni ed istituzioni. Con la sensibilità di sacerdoti, religiosi e laici ha cercato di accompagnare questi fratelli inequivocabilmente uguali nella dignità ad ascoltare la parola di Gesù per esserne testimoni.
Negli anni '80 sorse un gruppo di lavoro, "catechesi ed handicap", legato all'Ufficio Catechistico, proprio per far pervenire a tutti la Parola di salvezza e per coinvolgere le persone con disabilità nella Chiesa.
In continuità, dal 2005 si è costituita una nuova commissione diocesana denominata "Pastorale delle persone disabili", che si compone di membri di vari uffici pastorali, nonché di persone qualificate che operano nel settore e con persone disabili, che desiderano innervare tutta l'azione ecclesiale con cammini di catechesi, di educazione liturgica e di testimonianza nella carità, a proposito di questa particolare sensibilità.
Si tratta di stimolare la comunità diocesana e non solo, circa i diritti/doveri di queste persone per progettare una pastorale inclusiva dove, all'interno della comunità cristiana, nessuno sia escluso ma tutti si sentano figli dello stesso Dio e fratelli fra di loro.
ICFR disabili
Libretto_Pastorale_per_disabili