L’Apostolato della Preghiera è una scuola di preghiera e di intercessione, compatibile con tutti i tipi di associazioni e movimenti, che propone la spiritualità del Cuore di Gesù per aiutare tutti i membri della Chiesa a vivere pienamente il Battesimo e l’Eucaristia nello spirito del sacerdozio comune dei fedeli. L’Apostolato della Preghiera (AdP) nasce nel 1844 ad opera del p. Francesco Saverio Gautrelet S.I., in Francia, in uno studentato della Compagnia di Gesù.
Nel 1861, a Tolosa, p. Henry Ramière, sviluppa le intenzioni apostoliche di P. Gautrelet S.I., diffonde l’Associazione in molti Paesi e pubblica la rivista il Messaggio del Cuore di Gesù.
Nel 1879 Leone XIII è il primo Papa che affida all’Apostolato l’intenzione mensile per cui offrire la propria giornata.
Nel 1915 nasce a Bordeaux, la Crociata Eucaristica, oggi Movimento Eucaristico Giovanile (MEG), sezione giovani dell’Apostolato della Preghiera.
Successivamente furono approvati nuovi Statuti, da papa Pio XII a papa Paolo VI, papa Giovanni Paolo II nel 1986 ha confermato la Compagnia di Gesù nella missione di diffondere la spiritualità del Sacro Cuore di Gesù, in particolare attraverso l’Apostolato della Preghiera. Papa Francesco, nel marzo 2018, ha costituito la Rete Mondiale di Preghiera del Papa – Apostolato della Preghiera, come opera pontificia, successivamente, nel dicembre 2020, divenuta fondazione vaticana con un nuovo Statuto. Il 1° luglio 2024 il papa ha approvato uno Statuto rinnovato e ha annunciato, per il mese di settembre, la pubblicazione di un documento magisteriale sul Sacro Cuore: “Un testo per l’uomo d’oggi che sembra aver perso il proprio cuore”.
Oggi RMPP - AdP è presente in 92 Paesi e riunisce oltre 22 milioni di cattolici.
Ogni anno il papa affida le sue intenzioni di preghiera come una chiamata per divenire ogni giorno più disponibili alla missione di compassione per il mondo, secondo il dinamismo del Cuore di Gesù. Le intenzioni di preghiera sono frutto di un lungo processo di discernimento che parte da proposte provenienti da tutti i continenti, dai dicasteri e Congregazioni della Santa Sede. Alla fine di questo processo, il papa sceglie le 12 intenzioni di preghiera affidandole a tutti i fedeli, come orientamento per la vita.
Questa rete di persone unite dalla preghiera, ha l’obiettivo comune di essere apostoli nella vita quotidiana, ogni aderente al movimento è apostolo nella vita quotidiana, avanza nel cammino chiamato “via del cuore” al servizio della missione di Cristo.
La devozione al Sacro Cuore è molto antica, implicita nelle Scritture stesse e sviluppata già nel Medioevo, ma ebbe una grande rivalutazione con le apparizioni a S. Margherita Maria Alacoque, (1647 – 1690) nel monastero delle Visitandine di Paray Le Monial, in Francia.
Lo scorso 27 dicembre 2023 è stato celebrato il 350° anniversario della prima delle apparizioni ed è iniziato il Giubileo del Cuore di Gesù che continuerà fino al 27 giugno 2025, data della Solennità del Sacro Cuore. Dall’esperienza mistica di santa Margherita Maria Alacoque, come dai suoi scritti, sorsero altre modalità di vivere la spiritualità del Cuore di Cristo, come la consacrazione al Sacro Cuore, personale, familiare e comunitaria e l’offerta della giornata, delle preghiere, azioni, gioie e sofferenze. Nella sua autobiografia, scrive che le apparizioni si aggirano sulla trentina di cui tre accompagnate da messaggi che chiedevano di dedicare una festa particolare al sacro Cuore nel primo venerdì dopo l’ottava del Corpus Domini e di riparare ogni primo venerdì del mese, con la comunione, le offese ricevute dagli uomini. A partire dalla sua comunità, il movimento per promuovere questa devozione non si arrestò più, nonostante gli ostacoli: Margherita è stata lo strumento privilegiato per la diffusione di un culto che era sempre esistito nella Chiesa sotto diverse forme, a lei però è stato chiesto di imprimere un orientamento nuovo, non più soltanto di contemplazione e di adorazione del Cuore di Gesù, ma anche di riparazione e di conversione di vita.
Questo il cammino dell’Apostolato sviluppato ora nella RMPP. La speranza è che in ogni comunità parrocchiale o unità pastorale, ci siano persone che, con entusiasmo, camminino in comunione con il grande cuore del papa a servizio di “Cristo e della Chiesa”. Trovare in ogni comunità parrocchiale persone disposte ad unirsi in preghiera è un dono grande, come dice papa Francesco: “Quando la Chiesa prega, formiamo parte di quella comunione nella quale l’indifferenza è vinta dall’amore”.
A Brescia aderenti e simpatizzanti sono numerosi, collegati da una “rete” fatta di incontri di preghiera, diffusione dei foglietti di preghiera mensili in modo capillare in tante parrocchie, la proposta di un’ora di adorazione, una volta al mese, aperta a tutti, presso la Cappella delle Suore Ancelle di via Moretto a Brescia, oltre al ritiro annuale, la preghiera del rosario a maggio e la partecipazione alla celebrazione diocesana per la santificazione dei sacerdoti nella Solennità del Sacro Cuore a giugno. C’è un Consiglio diocesano (come da statuto il presidente è un laico, attualmente M. Silvia Maestri), che coordina iniziative comuni e il responsabile è don Gino Regonaschi.
Chi volesse approfondire può consultare: www.retepreghierapapa.it, l’applicazione click to pray (scaricabile sul cellulare) e sul sito della Diocesi di Brescia (link Spiritualità)