Ambrogio (Treviri, Germania, 340 ca. – Milano, 4 aprile 397), governatore delle province romane di Emilia e Liguria, con sede a Milano, nel 374 fu acclamato dal popolo alla guida della Chiesa locale, lacerata a causa dell’eresia ariana. Battezzato e ordinato vescovo (30 novembre e 7 dicembre 374), attese allo studio assiduo della Scrittura e dei Padri, per poi trasfonderne il frutto nella predicazione e nei numerosi scritti di contenuto esegetico, dottrinale, liturgico. Promovendo la verginità consacrata e onorando il martirio suggerì un alto ideale di vita cristiana. Esercitò con saggezza il governo pastorale nella Chiesa di Milano, favorendo altresì la fondazione di varie sedi episcopali nel Nord Italia. Fu tra i protagonisti del definitivo prevalere dell’ortodossia nicena sull’eresia ariana. Il suo influsso è stato così profondo che la Chiesa di Milano, con la sua liturgia, è denominata «ambrosiana».
Dalla Liturgia delle Ore.
All’Ufficio delle letture, dopo la seconda lettura e il suo responsorio: Inno Te Deum.

