Dal prossimo 8 Marzo, riparte una serie di incontri online che ci premettono di conoscere da vicino alcune storie di missione che coinvolgono la nostra Diocesi.
Non è meraviglioso vivere alcuni incontri in condivisione tra fratelli, anche se bloccati nelle nostre case? Non è meraviglioso avere l’opportunità di sentirci così vicini anche se siamo lontani migliaia di chilometri? Ecco perché questi incontri di testimonianze dal mondo, sono la dimostrazione di “Chiesa Universale”, perché possono unire non solo chi dal proprio letto usciva da una dura prova di malattia o chi, come la maggior parte di noi, si trova bloccato in casa, ma anche chi fisicamente non potrebbe nemmeno arrivarci all’appuntamento dei Martedì di Quaresima! Quanto ci fa bene ascoltare e condividere chi ha scelto di testimoniare l’amore di Gesù in terre lontane.
Un’ opportunità speciale ed unica che non sarebbe stata la stessa se non fosse stata vissuta su zoom… una piattaforma che, come lo zoom di una macchina fotografica, sa ingrandire un soggetto a distanza per vederlo meglio…wow! Proprio così, questi incontri “zoomati” ci permettono di conoscere più da vicino realtà e missionari della terra bresciana che si trovano lontani, di ascoltare le loro vite, di prenderne il bello – in un periodo in cui facciamo spesso fatica a vedere le cose belle – e di lasciare in ognuno dei partecipanti la testimonianza della bellezza di portare la propria croce, come ci ha insegnato Gesù.
Racconti-incontri da diversi continenti, con diversi orari e diversi climi, ma tutti accomunati dalla voglia di fare missione. La società, il mondo intero, sono sempre in divenire e questa pandemia ci ha mostrato ancora di più che dovevamo cambiare tante cose del nostro stile di vita. Forse è arrivata così brutalmente perché ci stavamo perdendo di vista l’unico vero obiettivo della nostra vita: vivere e non sopravvivere. Questo nuovo modo di fare missione ci ha mostrato-ricordato che “fare” non è solo aiutare concretamente chi si trova in terre missionarie, ma è anche, anzi, direi anzitutto, essere vicino spiritualmente a chi vive in queste terre lontane, nelle preghiere e nell’amore condiviso di Colui che ci ha voluti a testimoniare in terre di povertà e sofferenza. Ci ha mostrato-ricordato che in qualsiasi parte del mondo, siamo missionari: a partire da casa nostra, perché “fare missione” è testimoniare un grande amore tra gli ultimi, tra i più fragili, tra i più bisognosi. È essere tra la gente, che sia in una baraccopoli brasiliana, in un villaggio africano, in un reparto di terapia intensiva o dietro ad uno schermo. Perché “fare missione” è vivere la vita come Gesù, in qualsiasi situazione o parte del mondo, accompagnati dalla forza più grande che un cristiano possa avere, quella di Dio Padre, per poter vivere e non sopravvivere.
Ricordiamo che per partecipare è necessario scrivere all’indirizzo missioni@diocesi.brescia.it o telefonare al numero 030.3722350