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GIOVANI IN MISSIONE … SI RIPARTE!

Riprendiamo, accompagnati dall’Ufficio per le Missioni e in collaborazione con l’Ufficio per gli Oratori, i Giovani e le Vocazioni, il tradizionale percorso che aiuta i giovani ma anche gli oratori a pensare a un “viaggio di incontro con il mondo”. Viaggeremo e vivremo esperienze di fraternità con popoli e culture con cui i nostri missionari condividono la loro vita e il loro apostolato. Papa Francesco ci ha ricordato che “non possiamo affrontare la nostra vita da soli”…apriamoci e prepariamoci a viaggiare con il cuore e con la nostra passione per gli altri.

Se hai tra i 18 e i 30 anni…se hai voglia di aprire te stesso e il tuo cuore al mondo…se il tuo Oratorio vuole organizzare una esperienza di gruppo iscriviti mandando una mail a giovani.missione@diocesi.brescia.it, specificando nome e cognome, paese di provenienza, data di nascita. Se avete invece un gruppo nel vostro Oratorio basta che si registri il responsabile dell’attività. Oppure puoi completare il form che trovi a questo indirizzo:  https://forms.gle/1U2V5ww6X3X6Cz619

La presentazione del percorso avverrà il 22 Novembre alle ore 20.30 presso Casa Foresti.

Gli Oratori potranno camminare secondo un loro percorso definito dal responsabile mentre tutti gli altri condivideranno un percorso di formazione e condivisione a Casa Foresti .

Qui è possibile scaricare la locandina.

Giornata del Migrante e del Rifugiato 2024

Il 29 Settembre 2024 la Chiesa celebra la 110^ Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. Per tale ricorrenza il Papa ha scelto come titolo del suo messaggio e della Giornata stessa “Dio cammina con il suo popolo”.

In questo messaggio il Santo Padre ci ricorda che tutti noi, popolo di Dio, siamo migranti su questa terra, in cammino verso la “vera Patria”, il Regno dei Cieli. I migranti sono icona contemporanea di questo popolo in cammino, della Chiesa in cammino e, allo stesso tempo, è proprio in loro e in tutti i nostri fratelli e sorelle vulnerabili che possiamo incontrare il Signore che cammina con noi.

Su questa pagina è possibile trovare e scaricare il testo della Giornata su cui poter riflettere e tre video che possono aiutare le nostre comunità a interrogarsi a partire dalle parole di Papa Francesco.

Questa giornata è l’occasione non solo per saper accogliere ma anche per saper ascoltare la vita delle sorelle e i fratelli che oggi, venendo da altri paesi, vivono insieme a noi nelle nostre comunità; dobbiamo saper costruire insieme il futuro lasciandoci contaminare reciprocamente dalle nostre diversità: questa è l’intercultura.

 

È possibile scaricare:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Giornata Missionaria Mondiale 2024 – “Un banchetto per tutte le genti”

“Un banchetto per tutte le genti” è il titolo scelto per l’animazione della Giornata Missionaria Mondiale 2024, che rimanda al titolo del Messaggio che papa Francesco ha scritto per l’occasione: “Andate e invitate al banchetto tutti (cfr Mt 22,9)”. Il papa ci invita a rinnovare il dinamismo missionario di ogni battezzato e ci spinge nuovamente ad essere una “Chiesa in uscita” per rendere accessibile a tutti la possibilità di partecipare al grande banchetto per tutti i popoli annunciato dal profeta Isaia (in Isaia 25,6, ndr). Il mese missionario di quest’anno cade in un momento storico particolare, in quanto è alla vigilia del Giubileo ordinario del 2025 che avrà come tema la Speranza. E già questo ottobre missionario può essere vissuto come un preludio: “La preghiera quotidiana e particolarmente l’Eucaristia fanno di noi dei pellegrini-missionari della speranza, in cammino verso la vita senza fine in Dio, verso il banchetto nuziale preparato da Dio per tutti i suoi figli” (dal Messaggio del papa per la GMM2024, ndr)».

Tra il materiale proposto, oltre al Messaggio integrale di papa Francesco per la GMM 2024, ecco anche due spunti di riflessione per l’anno pastorale 2024/2025 a disposizione di parrocchie, gruppi missionari, parroci, catechisti: il primo è una riflessione biblica di monsignor Gherardo Gambelli, neo arcivescovo di Firenze, per molti anni missionario fidei donum in Ciad; il secondo è una riflessione teologico pastorale di don Carlo Busiello, docente presso la Facoltà di Missiologia della Pontificia Università Urbaniana.

Tra gli strumenti di animazione e preghiera: il “Rosario missionario” che vivremo anche come diocesi negli appuntamenti presso i monasteri di Clausura in diocesi, “l’Adorazione Eucaristica” da proporre liberamente nelle nostre comunità durante il mese e le schede per l’animazione liturgica delle domeniche del mese di Ottobre.

Appuntamento per tutti sarà come sempre la Veglia Missionaria diocesana in Cattedrale Sabato 19 Ottobre 2024 con il Vescovo Pierantonio.

Ricordiamo l’importanza de versamento della Colletta della GMM secondo le consuete modalità: o versamento diretto in Ufficio per le Missioni oppure tramite bonifico bancario IT02R0538711205 000042708664, intestato a “Diocesi di Brescia – Ufficio per le Missioni”, specificando nella causale del versamento: offerta GMM 2024, il nome del paese della parrocchia.  Potete poi inviare la contabile del versamento a missioni@diocesi.brescia.it


GIORNATA PER LA SALVAGUARDIA DEL CREATO 2024

L’Ecumenismo ha trovato in questi anni, nei temi della Salvaguardia del Creato, un tema sensibile di impegno comune tra tutte le chiese cristiane. Anche nel 2024 la celebrazione di questa giornata e di questo mese di settembre, vede unite le varie chiese secondo il tema comune: “spera e agisci con il creato”. E’ possibile scaricare la locandina nazionale della Giornata (promossa dall’Ufficio CEI per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso e dall’Ufficio per i Problemi Sociali del Lavoro), il messaggio per questa giornata per la riflessione.

Qui è possibile scaricare il materiale per l’animazione della giornata


Palestina – Per i bambini audiolesi

L’Istituto Effatà Paolo VI, è sorta per desiderio di Papa Paolo VI, oggi S. Paolo VI, che nel 1964 è venuto in pellegrinaggio in Terra Santa. Nella sua visita il Papa venne a conoscenza che in questa terra erano presenti numerosi bambini sordi privi di assistenza, ed espresse il desiderio che fosse realizzata un’opera educativa per la loro riabilitazione.

La Congregazione delle Suore Maestre di S. Dorotea – Figlie dei Sacri Cuori, che era già presente in Terra Santa dal 1927, accolse con gioia la proposta e il 30 Giugno 1971 inaugurò la Scuola. Attualmente è frequentata da circa 200 alunni/e, dalla Scuola Materna alla Maturità, viene offerta loro la riabilitazione audiofonetica e quotidianamente un intervento logopedico personalizzato e di insegnamento didattico specialistico. In questo ultimo periodo e precisamente dallo scoppio della guerra, la situazione di Betlemme e dei villaggi di provenienza degli alunni si è fatta difficile, dolorosa, esposta a continui scontri e cattura di persone ricercate. Si vive un clima di grande incertezza e di non libertà. È una prigione a cielo aperto.

Tante persone hanno perso il lavoro, non è consentito che escano dal loro territorio, l’accesso a Gerusalemme è riservato a pochi. I pellegrinaggi sono stati bloccati e con essi tutte le persone che lavoravano, sono a casa. E questo fino a quando? L’Istituto per facilitare le alunne che abitano lontano dalla Scuola e non possono raggiungerla ogni giorno, offre la possibilità di un convitto e questo comporta un supplemento di assistenza e di sostegno nello studio pomeridiano.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Brasile – Una casa per i Migranti

Tra gennaio del 2017 e giugno del 2023 sono entrati in Brasile circa un milione di cittadini venezuelani, tra cui 700 mila attraverso la frontiera nord, che è il passaggio principale dei migranti.  Ovviamente le spese per le gestione di queste persone sono a carico del governo regionale e sovraccaricano sulle casse e sui servizi pubblici. Per questo motivo, la Caritas diocesana di Macapà, dove opera don Raffaele Donneschi sacerdote fidei donum bresciano, ha deciso di mettere a disposizione un edificio da destinare a Casa di Accoglienza per migranti.

La casa è aperta 24 ore su 24, e si sforza di garantire l’accoglienza di tutti coloro che chiedendo ospitalità. La casa non ha risorse economiche per il suo funzionamento, sopravvive solo grazie alle donazioni dei soci e degli amici esterni.  La struttura fisica presenta alcune aree danneggiate che necessitano di riparazioni, ma ci sono spazi che consentono l’espansione, che, per mancanza di risorse non è ancora possibile eseguire.

La volontà è quella di fornire, oltre all’accoglienza, anche un’assistenza completa ai migranti, soddisfacendo le loro esigenze di base, sanitarie, legali e sociali. Inoltre si propone di facilitare l’integrazione dei migranti nella società ospitante fornendo corsi di lingua, formazione professionale e supporto per l’accesso ai servizi locali. L’obiettivo è quello di attrezzare la Casa in modo che possa accogliere migranti e rifugiati e ospitare fino a 20 persone per tutto il tempo necessario.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Repubblica del Congo – Borse di studio

Nella Diocesi di Aru operano in una scuola Andrea Bosio e Federica Maifredi, coppia di missionari laici fidei donum bresciani. Siamo ad Aru, all’estremo Nord-Est della Repubblica Democratica del Congo, nel martoriato stato dell’Ituri. Il loro villaggio è per lo più rurale e i suoi abitanti vivono dei prodotti della terra, di allevamento e della pesca del vicino lago Albert. Sono le donne a popolare i mercati, a marciare per chilometri con pesanti ceste sul capo e un fagottino di qualche mese legato al dorso.

Sempre loro le vittime di tradizioni ancestrali che non permettono la loro scolarizzazione favorendo invece unioni e matrimoni precoci e forzati. Inoltre, dal 1996 l’Est del Paese, dove ci troviamo, è teatro di disordini interminabili: guerre civili, conflitti tribali, presenza di gruppi armati che danno alle fiamme interi villaggi per il controllo delle terre, multinazionali che mettono in fuga migliaia di famiglie per fare il loro business.

Tra guerra e povertà il contesto è molto critico e l’unica possibilità di garantire il futuro è quella di investire sull’istruzione, che ha un costo non sempre sostenibile per le famiglie. Molta gente trova rifugio ad Aru e ricomincia una vita. Sono persone volenterose che si ingegnano vendendo qualsiasi cosa ma, la vita, la scuola, gli affitti e gli spostamenti sono più cari rispetto ai villaggi di provenienza e molte famiglie non ce la fanno. Spesso l’economia domestica piega e taglia quello che apparentemente non è essenziale, ossia l’istruzione dei figli.

L’obiettivo è quello di poter fornire 40 borse di studio agli studenti più meritevoli della Scuola locale, coprendo le spese delle uniformi, del materiale scolastico, dei libri e delle tasse scolastiche.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Uganda – Maggiori opportunità per le donne

Nella Diocesi di Moroto regione del Karamoja, nord-est dell’Uganda al confine con il Kenya e il Sud Sudan, suor Fernanda Cristinelli, missionaria comboniana originaria di Costa Volpino, lavora per offrire un’opportunità di riscatto a tante donne che vivono all’interno di una società ancora fortemente patriarcale. Le donne Karimojong sono donne forti, resilienti, creative, lodate nella tradizione come portatrice di vita, eppure sistematicamente marginalizzate a livello sociale, economico e politico.

L’alfabetizzazione femminile è molto più bassa che per la popolazione maschile, sono comuni i matrimoni combinati in età adolescenziale e purtroppo la violenza contro le ragazze che si oppongono è molto forte.  Le donne non hanno diritto di proprietà e normalmente non partecipano ai processi decisionali. Le donne lavorano molto per mantenere la famiglia, poter avere del cibo da cucinare ogni giorno mandare alcuni dei figli/e a scuola, sostenere le spese quando una malattia colpisce i membri della famiglia allargata. Devono contare sulle loro forze e sulla terra arida del Karamoja e spesso ottengono davvero poco.

L’obiettivo è quello di offrire alle donne maggiori opportunità economiche per renderle più autonome, in condizione di poter migliorare la loro vita e quella delle loro famiglie. Le offerte verranno utilizzate per iniziative di miglioramento economico come micro credito, piccoli allevamenti di galline e suini, rivendita di beni di prima necessità e piccoli punti vendita di pranzi semplici per lavoratori, sarà possibile sostenere circa 100 donne.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Burundi – I più poveri tra i poveri

Vogliamo continuare ad aiutare i poveri e soprattutto i più poveri tra i poveri del Burundi. Questo paese ha una densità di popolazione altissima, tante malattie, tante difficoltà anche all’accesso ai servizi sanitari, povertà diffusa così tanti poveri che molti non possono permettersi di pagare le cure.

Purtroppo nei paesi dove non c’è un sistema sanitario nazionale che copre le spese sanitarie, le cure mediche devono essere pagati e lo scopo principale è quello di continuare ad aiutare i poveri tra i poveri che hanno grandi difficoltà che in molti casi non potrebbero curare: nell’ambito sia materno-infantile che nella traumatologia o nella medicina generale dove compaiono patologie che magari un tempo erano sconosciute, una su tutti il diabete.

Molti pazienti oltre a doversi far curare, spesso devono spostarsi di molti chilometri e questo significa impegnare molti soldi. Spesso bisogna coinvolgere la famiglia perché spesso non c’è alternativa e quindi tutto questo crea grossi problemi. Lo scopo di questo progetto è quello di avere un’organizzazione che consenta di distinguere di fornire le risorse necessarie di mandare tutto quello che si può verso le persone che veramente hanno bisogno e sostenerle in questo percorso dove le mamme soffrono con le mamme italiane e dove i pazienti soffrono anche di più perché non ci sono gli antidolorifici di cui noi disponiamo. Andiamo avanti anche quest’anno a dare una mano a loro perché sappiamo che tutto quello che versiamo finisce per aiutare qualcuno che ne ha veramente bisogno.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Il tuo aiuto per le missioni

OFFERTE A SOSTEGNO UFFICIO PER LE MISSIONI

A nome dei nostri missionari e delle nostre missionarie, vogliamo ringraziare per quanto abbiamo donato dalla nostra Diocesi nel 2023.

Quanto  donato è stato così distribuito:

€ 73.450,00 a favore delle missioni in Africa – € 22.450,00 per i progetti in America Latina

€ 21.000,00 a favore delle missioni in Europa – € 800,00 per i progetti in Asia

Ricordiamo che è possibile sostenere i nostri progetti missionari inviando le offerte dei singoli o delle comunità in questi modi:

1 – Con un bonifico bancario al seguente iban intestato a “Diocesi di Brescia – Ufficio per le Missioni” : IT02R0538711205000042708664, specificando nella causale del versamento:

– La destinazione dell’offerta (SE PRIVATO)

– Il nome del paese della parrocchia e la destinazione dell’offerta. (SE ENTE O PARROCCHIA)

2 – Utilizzando il conto corrente postale n° 389254 intestato a “Diocesi di Brescia, via Trieste 13, 25121 Brescia”; causale: offerta per le missioni.

Potete poi inviare la  contabile del versamento a missioni@diocesi.brescia.it.

3 – Utilizzando carta di credito attraverso la piattaforma in fondo alla pagina

 

LASCITI E DONAZIONI PER L’UFFICIO PER LE MISSIONI

Lasciti testamentari possono aiutare i nostri missionari a promuovere nei paesi più poveri progetti in ambito religioso/pastorale, sociale, sanitario e scolastico.

Queste le formule da utilizzare:

Se si tratta di un legato
a) di beni mobili “… lascio a titolo di legato per le opere missionarie la somma di € … [o titoli] alla Diocesi di Brescia, con sede a Brescia in via Triste 13, nella persona del Vescovo pro tempore.

b) di beni immobili “… lascio l’immobile sito in… alla Diocesi di Brescia, con sede a Brescia in via Triste 13, nella persona del Vescovo pro tempore, al fine di sostenere le opere missionarie”.

Se si tratta invece di destinare ogni sostanza alla Diocesi di Brescia per opere missionarie:

“Io sottoscritto…, nato a… il…, residente a… nel pieno possesso delle mie facoltà mentali così dispongo di tutti i miei beni per il tempo successivo alla mia morte. Revoco ogni disposizione testamentaria avessi fatto prima d’ora. Nomino mia unica erede universale la Diocesi di Brescia, nella persona del Vescovo pro tempore, e desidero che tutto [o in percentuale] il mio
patrimonio venga destinato ad opere missionarie. [luogo e data] [firma per esteso].

N.B. Il testamento deve essere scritto per intero dal testatore di propria mano.