“D’argento, alla croce patriarcale d’azzurro uscente da un innestato in punta dello stesso a due burelle ondate del primo, accompagnata da due rotoli della Scrittura in capo e da due cervi brucanti affrontati in punta, il tutto al naturale”
La croce patriarcale (doppia) è un noto simbolo della Chiesa di Brescia in quanto richiama la reliquia delle Sante Croci custodita in Cattedrale. Alla base di questa è posto un corso d’acqua, simbolo dell’acqua della Vita, scaturita dal costato trafitto del Cristo Redentore (Gv 19,31-37).
A questa fonte si abbeverano due cervi. Essi richiamano il motto episcopale «Haurietis de fontibus salutis», citazione di Is 12,3 ed evocano il Salmo 42: «Come la cerva anela ai corsi d’acqua, così l’anima mia anela a Te, o Dio». I due cervi alludono anche la comunione dei fedeli: alle sorgenti della salvezza ci si abbevera insieme. Gli antichi rotoli della Scrittura rimandano alla Parola di Dio a noi offerta nelle Sante Scritture, esse stesse sorgente della Salvezza. Il campo dello scudo è in argento, simbolo della trasparenza, quindi della Verità e della Giustizia, doti che devono accompagnare lo zelo pastorale del Vescovo; inoltre argento e azzurro sono i colori di Brescia.