APPELLO PER L’ACCOGLIENZA
Il 28 febbraio la Chiesa bresciana rivolge un appello alle comunità affinché si rendano disponibili ad accogliere persone in fuga dalla guerra e in cerca di protezione.
Il 7 marzo presso il Centro Saveriano di Animazione Missionaria prende forma nella lingua dei segni l’accoglienza di 17 persone sordomute proventi dall’Ucraina. È questa la prima esperienza di accoglienza di profughi ucraini realizzata grazie a una cordata solidale a cui prendono parte, insieme a Caritas Diocesana e alla Cooperativa Kemay, i Missionari Saveriani, l’ENS (Ente nazionale sordi) di Brescia e il Comune di Brescia e che nel giro di pochi giorni catalizza la generosità di molti.
A dare loro il benvenuto da parte della Chiesa bresciana è presente anche il Vescovo Pierantonio Tremolada, che invita a continuare nella preghiera, lancia un appello ad “aprire le porte” e nel contempo riconosce la generosità operosa dei bresciani.
L’appello diventa così quello che ogni comunità operi per la pace mettendo a disposizione spazi, disponibilità, talenti e unisca le forze per realizzare esperienze di accoglienza diffusa, condividendo e organizzando in loco, con le amministrazioni comunali e le realtà del territorio, risposte creative, solidali e non estemporanee. Sono da considerare al riguardo le indicazioni date da ATS per l’assistenza sanitaria e dalla Questura per la dichiarazione di presenza/ospitalità. Per consulenza e informazioni al riguardo clicca qui.
Per segnalare la disponibilità di APPARTAMENTI AUTONOMI e STRUTTURE RICETTIVE, con gestione dell’accoglienza di profughi, in collaborazione con Caritas Diocesana e Cooperativa Kemay, da inserire nell’ambito del sistema Prefettizio CAS, vedi email/numero di telefono attivati ad hoc: emergenzaucraina@caritasbrescia.it – tel. 345 1446756.
RACCOLTA FONDI
“Caritas Italiana è infatti in costante collegamento con le Caritas in Ucraina, in coordinamento con Caritas Europa e Caritas Internationalis e resta accanto alla popolazione, confermandosi una presenza instancabile nell’emergenza, con una costante attenzione alle persone. Inoltre, a fianco e a supporto delle Caritas dei Paesi confinanti, si adopera per l’accoglienza delle persone in fuga dalla guerra. Si stima che nei prossimi giorni tra uno e cinque milioni di ucraini potrebbero cercare rifugio in Europa: l’intera rete delle Caritas diocesane su tutto il territorio nazionale sostiene le azioni necessarie per rispondere ai bisogni più urgenti della popolazione in sofferenza o in fuga e a contribuire all’accoglienza di quanti arriveranno in Italia” (CEI, 28 febbraio 2022).
Caritas diocesana di Brescia in cordata con la rete Caritas promuove una raccolta fondi
Causale: EMERGENZA UCRAINA
- c/c postale n° 10510253 intestato a Caritas Bresciana
- c/c bancario intestato a Diocesi di Brescia – Ufficio Caritas presso BPER BANCA, IBAN: IT 65 L 05387 11205 000042708650
- c/c bancario intestato a Fondazione Opera Caritas San Martino – ramo Onlus presso Banca Intesa Sanpaolo, IBAN: IT 82 C 03069 09606 100000002695
Effettuando il versamento tramite c/c bancario alla Fondazione Opera Caritas San Martino – ramo Onlus, l’importo sarà deducibile, per effetto dell’art. 1 D.L. 35 del 2005, dalla dichiarazione dei redditi. Se necessiti della certificazione delle tue offerte, ti invitiamo a contattarci (tel. 030 3757746 – email: caritas@caritasbrescia.it) per fornire i tuoi dati necessari per la suddetta certificazione (indirizzo e codice fiscale).
NESSUNA RACCOLTA BENI MATERIALI
Come Caritas diocesana di Brescia siamo stati contattati in merito a raccolte di generi di prima necessità e medicinali. Al riguardo facciamo riferimento alle indicazioni di Caritas Italiana che ribadisce che, “in coordinamento con Caritas Europa e Caritas Internationalis, non organizza alcuna raccolta ed invii di generi di prima necessità, né ha dato mandato ad altri di farlo”.
Caritas_Italiana_Dossier_Ucraina_28feb2022
Per ulteriori aggiornamenti, vedi www.caritasbrescia.it