Carissimi, sono padre Marco Vailati, missionario comboniano, opero e lavoro in Ciad dal 1996. Dal 2019 mi trovo nella capitale del Ciad, N’djamena, sono l’economo dei Missionari Comboniani e anche il Cappellano delle Carceri di N’djamena. In un primo tempo la struttura che ospitava i quasi tremila carcerati si trovava alla periferia sud della Città. Un grosso incendio doloso ha messo fine a questa struttura e i carcerati sono stati trasportati in un nuovo edificio molto più sicuro alla periferia Nord della città.
SCUOLA – Personalmente passo con loro la giornata del sabato. Celebro la Santa Messa per i cattolici e incontro i catecumeni che si preparano al Battesimo. Da due anni a questa parte abbiamo aperto una piccola scuola per imparare a leggere e scrivere e sempre una trentina di detenuti segue fedelmente il corso e sono contenti di questa possibilità che viene loro offerta. Ci sono crimini di tutti generi ma il grosso problema è che molti di loro sono in attesa di giudizio e passano anni prima di avere la sentenza. Ho potuto contattare due o tre avvocati che ci aiutano nel seguire queste pratiche e poterle risolvere con più agilità. La struttura seppur nuova presenta molte carenze soprattutto nel campo dell’igiene e dell’alimentazione. Molte sono le malattie che si trasmettono uno con l’altro.
SERVIZIO – Mi accompagnano in questo servizio due suore, una si occupa delle medicine e della visita ai malati in carcere e l’altra della catechesi. Un seminarista del seminario maggiore va la domenica per il catechismo. A Natale, a Pasqua e durante tutto l’arco dell’anno portiamo loro carne, pane, olio, riso, sale e alimenti vari e il sapone per l’igiene personale. Facciamo quel che possiamo con i pochi mezzi che abbiamo a disposizione. In carcere incontro musulmani, protestanti, atei, uomini e donne con storie personali e drammi assurdi e terribili. Tutti sono contenti di vederci e tutti ci salutano con rispetto e simpatia. Un giorno un musulmano mi ha detto: “Grazie perché oggi siete venuti a pregare con noi. Dio vi benedica”.
BATTESIMI – Nel tempo pasquale ho vissuto la fortuna di battezzare una decina di giovani che da anni si preparano al Battesimo. “Padre – mi hanno detto – siamo figli di Dio, vogliamo anche noi il battesimo, vogliamo diventare cristiani”. Che bello, che emozione e che gioia. Dio c’è e lavora in tanti cuori devastati dal male ma toccati dalla Grazia di Dio. Un caro saluto a voi amici e lettori di Kiremba che da sempre sostenete l’opera dei missionari. Se potrete darci una mano, vi ringrazio fin d’ora. Questo servirà per l’acquisto delle medicine, del pane e per il corso di alfabetizzazione, per il bene di tutti questi poveri che sono sempre nostri fratelli e sorelle. Con stima e riconoscenza.
PER SOSTENERE IL PROGETTO
- Con bonifico: Banca di appoggio: Bper – Iban: IT02R 0538711205 000042708664 Diocesi di Brescia, Ufficio per le Missioni – Causale: microprogetto Ciad
- Con una donazione attraverso Carta di Credito o Paypal, specificando nel messaggio opzionale “donazione microprogetto Ciad”: