Associazione Casa della Memoria, Ufficio per l’impegno sociale – Diocesi di Brescia, Consulta per la cooperazione e la pace – Comune di Brescia, accomunate dal desiderio di dare voce e memoria alle vittime più innocenti dei conflitti – bambine e bambini – , propongono per la città di Brescia “VOCI SILENTI – 12.227 VOLTE BASTA”: lettura pubblica e diffusa dei nomi degli oltre 12mila bambine e bambini vittime innocenti del conflitto israelo-palestinese dal 7 ottobre 2023 al 15 luglio 2025.

Due i momenti previsti:

• 29 OTTOBRE 2025: lettura diffusa a cura delle realtà aderenti, da effettuarsi nell’orario e luogo a loro più consono, che andrà comunicato agli organizzatori all’indirizzo email indicato nelle istruzioni sotto riportate.
• 30 OTTOBRE 2025, ORE 18.00: sotto il porticato di Palazzo Loggia, conclusione dell’iniziativa e lettura di alcuni nomi. Incontro pubblico quale momento unificante che raccoglierà in modo corale il senso delle tante voci e letture realizzate.

Modalità organizzative:

1. Ogni associazione, ente o realtà che aderirà dovrà compilare questo modulo con i dati richiesti e inviarlo al seguente indirizzo email: vocisilenti2025@gmail.com entro il 23 ottobre 2025. A seguito della email verrà inviato elenco nomi da leggere.
2. Ogni associazione, ente o realtà aderente potrà personalizzare la locandina dell’iniziativa, con indicazione di ora e luogo
3. Ogni lettura andrà introdotta dal testo predisposto “Motivazioni dell’iniziativa”
4. Si richiede di documentare l’azione e condividerla sulla pagina Instagram vocisilenti2025.

Le donne sono presenti e attive in molti ambiti. Venerdì 9 maggio alle ore 18:00 presso i padri della Pace dialogheremo con la prof.ssa Elena Granata in un incontro dal titolo “La partecipazione vista dalle donne: parole, metodi, azioni”. Il legame tra la partecipazione e la socialità della persona umana è fondamentale. Tutti hanno il diritto-dovere di coinvolgersi consapevolmente e responsabilmente nella vita sociale e politica in modo da contribuire al bene comune. Ognuno, in modo unico e irripetibile, in alleanza con ogni altro fratello e sorella.

Sabato 18 gennaio alle ore 17 nella Sala Bevilacqua di via Pace 10 ascolteremo l’esperienza di due donne, Shireen Najjar e Dorit Alon Shippin, che hanno deciso insieme ad altre persone che vivono nel villaggio Neve Shalom di continuare a parlarsi anche se i loro popoli sono in guerra.
Neve Shalom è un villaggio cooperativo fondato a Gerusalemme nel 1972 dal domenicano Bruno Hussar nel quale vivono insieme ebrei e palestinesi in una comunità basata sull’accettazione, il rispetto reciproco e la cooperazione. L’esperienza del villaggio ci racconta che la pace è un’arte, non si improvvisa ma va insegnata e la si impara andando incontro all’altro per abbattere i muri della paura, della diffidenza, dell’ignoranza, dell’incomprensione, dei pregiudizi e costruire ponti di fiducia, di rispetto, di reciproca comprensione e, se possibile, di amicizia.
Da ogni esperienza di pace possiamo imparare e muovere i nostri passi di pace.