BURUNDI: In aiuto a chi non può permettersi le cure

Suor Stefania Rossi, suora missionaria Ancella della Carità, scrive per chiedere sostegno al Bureau Sociale: un servizio di aiuto economico per persone che non possono pagare le cure mediche all’interno dell’Ospedale Mons. Renato Monolo di Kiremba, in Burundi, il paese più povero dell’Africa. L’ospedale, sostenuto dalla Diocesi di Brescia, da Medicus Mundi, Museke, ASCOM e Poliambulanza, opera da più di 60 anni per rispondere ai gravi problemi sanitari del paese. Le Ancelle della Carità hanno iniziato a operare nell’ambito socioassistenziale dell’ospedale nel 2001, dopo un’interruzione dovuta all’uccisione di una suora e di un volontario nel 2011. Il Bureau Sociale fornisce assistenza a circa 50 persone al mese, principalmente adulti (il 70% delle quali donne e vedove) affetti da malattie croniche come diabete e cardiopatie, complicazioni chirurgiche, malattie mentali ed epilessia.

Suor Cecilie, responsabile della comunità locale, inizia la giornata visitando i reparti dell’ospedale e offrendo una presenza e un sostegno spirituale ai pazienti, intervenendo in caso di emergenze economiche. A Kiremba, la povertà colpisce l’80% della popolazione e la situazione è difficile, ma il Bureau Sociale cerca di aiutare le persone a raggiungere una maggiore dignità. Possiamo con un semplice gesto di solidarietà contribuire a questa opera di carità così importante per la popolazione di Kiremba. Le Ancelle della Carità si impegnano a proseguire la loro preziosa presenza, ma hanno bisogno di vicinanza, preghiera e supporto per continuare il loro lavoro.

Aiuta anche tu l’ospedale di Kiremba a proseguire la sua fondamentale missione a servizio degli ultimi.

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Contributo richiesto: € 10.000,00

 

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