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I Vescovi della Lombardia vivranno un pellegrinaggio in Terra Santa dal 27 al 30 ottobre. Le Diocesi sono chiamate a vivere in comunione questa esperienza spirituale particolarmente significativa nel tempo che viviamo.

Il 29 ottobre, mentre i Vescovi visiteranno il Getsemani, tutte le Diocesi lombarde si ritroveranno in preghiera.

Nella Diocesi di Brescia

Per prepararsi a questo momento, ogni giorno del mese, alle 15.30, al Santuario delle Grazie si terrà il Rosario per la pace (il 29 ottobre il Rosario è alle 18.30). Scarica il libretto del Rosario.

Domenica 26 ottobre, in ogni chiesa della Lombardia, verrà letto un messaggio dei Vescovi lombardi.

Mercoledì 29 ottobre si terranno quindi due momenti di preghiera per la pace in Terra Santa: in Cattedrale, dalle 12.45 alle 13.45 e nella chiesa di San Francesco d’Assisi alle 20.45. Scarica il libretto con il testo che useranno anche i Vescovi in Terra Santa. Entrambi i momenti saranno trasmessi in diretta sul canale YouTube del settimanale La Voce del Popolo.

Segui la diretta:

Ascolta l’intervista a don Gianmaria Frusca:


Domenica 19 ottobre 2025, in occasione della Giornata Missionaria Mondiale, la Beata Maria Troncatti sarà proclamata Santa da Papa Leone XIV.

Per riscoprire questa bellissima figura missionaria bresciana che fu Madre, Missionaria, Artigiana di Pace e Riconciliazione, l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice ha approntato alcuni materiali pastorali:


Di seguito altri materiali per l’approfondimento, divisi per fascia d’età:

BAMBINI


PREADOLESCENTI

ADOLESCENTI

GIOVANI

PER MAGGIORI INFORMAZIONI VISITA IL SITO https://mariatroncatti.org/

 

Pellegrinaggio a Roma in occasione della Canonizzazione della Beata Maria troncatti

Domenica 19 ottobre, in occasione del Giubileo dei Missionari, Papa Leone XIV presiederà la S. Messa per la Canonizzazione della Beata Maria Troncatti, suora missionaria originaria di Corteno Golgi. Il giorno seguente, il gruppo di pellegrini bresciani parteciperà ad un’udienza privata con il Santo Padre.

Per info e iscrizioni: https://www.brevivet.it/canonizzazione-di-suor-maria-troncatti


Il totem-segno accompagna visivamente il cammino della Quaresima nelle nostra comunità.

Ogni domenica stamperemo il disegno (in A3) che riporta l’immagine tratta dal Vangelo. Man mano il cammino prosegue si creerà una grande lettera P miniata, legata a sei parole chiave tratte dai Vangeli della domenica.

Per riutilizzare il totem dello scorso anno, sono disponibili per il download le immagini da stampare (si raccomanda di stampare i file in formato A3 senza bordi):

Istruzioni Pannello step by step

Progetti di Quaresima 2024

Nel nostro cammino di quaresima allargheremo l’orizzonte cogliendo il grido che sale da tutta l’umanità. Per questo anche quest’anno non mancherà una proposta per conoscere, ascoltare e sostenere 5 progetti che ci parlano di situazioni umane dove è forte la speranza di realizzare “un più di vita”. Di seguito è possibile cogliere luoghi e contesti nei quali i nostri missionari bresciani sono stati attenti a questo grido, non sono rimasti indifferenti, ma lo hanno fatto giungere fino a noi.

I progetti di aiuto ci parlano di vita e ci portano in Brasile, Rep. del Congo, Uganda, Palestina e Burundi.


BURUNDI: In aiuto a chi non può permettersi le cure

Suor Stefania Rossi, suora missionaria Ancella della Carità, scrive per chiedere sostegno al Bureau Sociale: un servizio di aiuto economico per persone che non possono pagare le cure mediche all’interno dell’Ospedale Mons. Renato Monolo di Kiremba, in Burundi, il paese più povero dell’Africa. L’ospedale, sostenuto dalla Diocesi di Brescia, da Medicus Mundi, Museke, ASCOM e Poliambulanza, opera da più di 60 anni per rispondere ai gravi problemi sanitari del paese. Le Ancelle della Carità hanno iniziato a operare nell’ambito socioassistenziale dell’ospedale nel 2001, dopo un’interruzione dovuta all’uccisione di una suora e di un volontario nel 2011. Il Bureau Sociale fornisce assistenza a circa 50 persone al mese, principalmente adulti (il 70% delle quali donne e vedove) affetti da malattie croniche come diabete e cardiopatie, complicazioni chirurgiche, malattie mentali ed epilessia.

Suor Cecilie, responsabile della comunità locale, inizia la giornata visitando i reparti dell’ospedale e offrendo una presenza e un sostegno spirituale ai pazienti, intervenendo in caso di emergenze economiche. A Kiremba, la povertà colpisce l’80% della popolazione e la situazione è difficile, ma il Bureau Sociale cerca di aiutare le persone a raggiungere una maggiore dignità. Possiamo con un semplice gesto di solidarietà contribuire a questa opera di carità così importante per la popolazione di Kiremba. Le Ancelle della Carità si impegnano a proseguire la loro preziosa presenza, ma hanno bisogno di vicinanza, preghiera e supporto per continuare il loro lavoro.

Aiuta anche tu l’ospedale di Kiremba a proseguire la sua fondamentale missione a servizio degli ultimi.

Scopri di più sul progetto…

Contributo richiesto: € 10.000,00

 

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UCRAINA: Un Aiuto ai bambini e anziani, vittime della guerra

Padre Teodosio, dell’Esarcato Apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino in Italia, chiede un aiuto alla Chiesa diocesana di Brescia a causa della guerra in Ucraina che ha colpito il suo popolo dal 24 febbraio 2022.

  1. Aiuto agli orfani ucraini che sono stati lasciati senza il necessario a causa della guerra. L’Esarcato e la Fondazione “Piccoli Sogni” di Leopoli stanno sostenendo 4 orfanotrofi che ospitano più di 120 bambini, ma ci sono molti altri bambini che hanno bisogno del nostro e vostro aiuto per avere un alloggio caldo e pasti regolari. Se la Diocesi di Brescia può sostenere l’Esarcato in questa missione, avremo la possibilità di offrire ai bambini orfani non solo il necessario, ma anche un po’ di quella gioia che ogni bambino dovrebbe avere.
  2. Aiuto alle persone, soprattutto agli anziani senza famiglia, che hanno perso le loro case e tutto ciò che avevano a causa dei bombardamenti. L’Esarcato sta cercando di garantire pasti caldi alle persone più vulnerabili nelle città più colpite, in particolare ad Odessa.

Aiutateci affinché ci sia un aiuto concreto per le persone più vulnerabili e più colpite dalla guerra che continua a distruggere le case, le scuole, gli ospedali, gli orfanotrofi e le vite umane.

Leggi la lettera di padre Teodosio…

Contributo richiesto: € 10.000,00

 

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MOZAMBICO: Un Centro per la Parola

Don Pietro Parzani è un sacerdote Fidei Donum in Mozambico, nella Diocesi di Inhambane, dove lavora come parroco nella parrocchia di São José di Mapinhane da due anni. São José di Mapinhane è una parrocchia di 700 km2 con circa 110.000 abitanti, suddivisa in 38 comunità di credenti sparse nel territorio e gestite da laici che svolgono vari ministeri per promuovere l’annuncio della Parola e mantenere viva la fede. Don Pietro visita le comunità ogni domenica per celebrare la Messa e organizza incontri e corsi di formazione per i laici. Questi incontri hanno una durata di 3-4 giorni o, a volte, di una settimana e sono tenuti da formatori e animatori laici che provengono da comunità lontane anche due o tre ore di cammino. In questo modo, i laici hanno l’opportunità di confrontarsi e sviluppare linee comuni di pastorale nonostante le distanze. A causa della vastità dell’area di Mapinhane, Don Pietro ha bisogno di un centro pastorale per la formazione dei laici che possano prendere il suo posto nelle varie attività pastorali e celebrative. I laici hanno un ruolo fondamentale nella parrocchia di Mapinhane e in tutto il Mozambico, poiché sono corresponsabili dell’annuncio della Parola di Dio nelle celebrazioni domenicali, nei funerali, nella catechesi e nei servizi pastorali. La Diocesi di Inhambane, come quella di Brescia, ha come piano pastorale quello di mettere al centro l’Annuncio della Buona Notizia, e il centro di formazione che Don Pietro vuole ristrutturare sarà utilizzato anche dalla comunità centrale di Mapinhane per le attività pastorali, in particolare per i gruppi giovanili e i consigli pastorali.

Leggi la lettera di don Pietro!

Contributo richiesto: € 10.000,00

 

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BRASILE: Una casa per i malati terminali

Il Vescovo bresciano di Castanhal in Brasile, dom Carlo Verzeletti, sta lavorando per costruire “Casa Abbà”, un hospice per accompagnare i malati terminali.

L’hospice è stato intitolato a don Pierino Bodei, Fidei Donum bresciano, che ha sempre sognato di costruire un ospedale per i pazienti terminali e che è morto in terra di missione a causa del Covid nel 2020.

L’obiettivo di “Casa Abbà” è di offrire cure palliative ai malati terminali dimessi dall’ospedale, in un contesto nel quale si è registrato un aumento spaventoso di casi di cancro causati dall’uso incontrollato di agrotossici vietati in Europa, ma ancora permessi in Brasile per l’agribusiness. Le cure palliative hanno l’obiettivo di alleviare le sofferenze dei pazienti e di offrire loro un accompagnamento umano e dignitoso. “Casa Abbà” sarà aperta 24 ore al giorno per fornire un costante supporto medico, psicologico, familiare e spirituale ai malati terminali. La diocesi sta anche investendo nella formazione di operatori sanitari e pastorali per prepararli a lavorare in questa struttura. “Casa Abbà” ha bisogno del tuo aiuto.

Scopri di più sul progetto…

Contributo richiesto: € 10.000,00

 

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TANZANIA: I bambini aiutano i bambini: una famiglia per i piccoli di Ilembula

Francesca Filisetti è una missionaria laica Fidei Donum in Tanzania nella Diocesi di Njombe. Nella parrocchia di Ilembula lavora il missionario bresciano don Tarcisio Moreschi. Ilembula, si trova in una zona rurale del sud ovest della Tanzania dove la popolazione vive di agricoltura e piccoli commerci; Francesca si occupa dei bambini presenti nel centro parrocchiale e di quelli che vivono in famiglia ma che hanno difficoltà economiche e sanitarie. Il centro ospita bambini orfani, con problematiche familiari, disabili e ragazze madri. I bambini vengono divisi in 9 case, dove vivono insieme a ragazze madri che si prendono cura di loro. Il centro segue il percorso scolastico dei bambini e offre lezioni extra al pomeriggio, e durante il resto della giornata i bambini svolgono piccoli lavori domestici e attività ludiche e creative. L’obiettivo del centro è insegnare ai bambini l’importanza di prendersi cura gli uni degli altri e di crescere in armonia con il prossimo. Attualmente il centro ospita 95 bambini di età compresa tra pochi mesi e 15-16 anni. Il centro, inoltre, aiuta anche le famiglie a prendersi cura dei bambini con disabilità, fornendo loro sostegno psicologico, medico e materiale.

Francesca chiede il vostro aiuto per la formazione e l’assunzione di insegnanti dedicati alla cura di bambini “speciali” affetti da varie patologie.

Leggi la lettera di Francesca!

Contributo richiesto: € 10.000,00

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