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Mostra Fotografica – HUMAN LINES, Anatomia di un’accoglienza

Da Giovedì 12 Ottobre a Domenica 5 novembre 2023 presso lo SPAZIO MOSTRE dei MISSIONARI SAVERIANI (via Piamarta 9 a Brescia), potrà essere visitabile la mostra fotografica

“HUMAN LINES, Anatomia di un’accoglienza”.

Cosa significa accompagnare? Integrazione è sempre la parola giusta? Cosa è clash culturale, si possono fare dei danni in buona fede? Qual è la giusta distanza nell’accoglienza?

Sono alcune delle domande e delle riflessioni proposte al pubblico da “Human Lines: anatomia di un’accoglienza”, una mostra interattiva che raccoglie ed elabora quattro anni di studio, pensata per poter essere usata da associazioni, Diocesi, istituzioni e Università nei loro territori.

Si tratta di un lavoro di sintesi a più livelli di profondità: la mostra è composta da 36 pannelli autoportanti di cui 3 introduttivi, mentre ognuno dei 33 restanti affronta uno specifico tema tramite una foto accoppiata ad un breve testo, ed un codice QRcode che dà accesso a contenuti audio con voci, opinioni, testimonianze dei protagonisti su quello stesso tema, che siano operatori, rifugiati, volontari, esperti ed altri attori coinvolti da questa esperienza.

L’evento inaugurale si terrà GIOVEDÍ 12 OTTOBRE 2023 alle ore 18.00 presso la sala Romanino dei Missionari Saveriani in via Piamarta 9, Brescia.

La mostra può essere visitata con GUIDA messa a disposizione dall’Ufficio per i Migranti, anche da GRUPPI E CLASSI SCOLASTICHE solo su prenotazione scrivendo a migranti@diocesi.brescia.it

 

Orari senza prenotazione:

Domenica – Lunedì – Martedì e Mercoledì 10.00 – 12.30

Giovedì – Venerdì – Sabato 10.00 – 12.30 e 13.30 – 18.00

Per INFO e CONTATTI:

Tel. 030.3722350

Mail: migranti@diocesi.brescia.it


Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato

Il 24 Settembre 2023 la Chiesa celebra la 109^ Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. Per tale ricorrenza il papa ha scelto come titolo del suo messaggio e della Giornata stessa “Liberi di scegliere se migrare o restare”. Poche parole che delineano un modo di provare a capire il fenomeno della mobilità umana, cercando di capirne le vere motivazioni, senza pregiudizi e di metterci dalla parte dei fratelli e sorelle che migrano.

Su questa pagina troviamo il testo della Giornata su cui poter riflettere e tre video che possono aiutare le nostre comunità a interrogarsi a partire dalle parole di Papa Francesco.

Questa giornata è l’occasione non solo per saper accogliere ma anche per saper ascoltare la vita delle sorelle e i fratelli che oggi, venendo da altri paesi, vivono insieme a noi nelle nostre comunità; dobbiamo saper costruire insieme il futuro lasciandoci contaminare reciprocamente dalle nostre diversità: questa è l’intercultura.

A breve sarà disponibile anche il calendario delle nostre iniziative diocesane.

É possibile scaricare:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Il mandato iniziale per la redazione di linee per un progetto di pastorale per e con i migranti, ha richiesto di fare un percorso di riflessione introduttivo; è stato necessario riflettere su alcune nozioni fondamentali per riflettere su una pastorale che sappia valorizzare l’interculturalità, individuando in questa definizione l’obbiettivo a cui tendere, preferendolo ad altre definizioni terminologiche quali: multiculturalismo o integrazione. Il percorso per la realizzazione del progetto ha cercato di unire i diversi approcci dell’area valorizzando le diverse prospettive da cui noi affrontiamo la pastorale: migranti, missioni, ecumenismo, dialogo interreligioso e cappellanie etniche.

Per affrontare questo percorso si è pensato di beneficiare di 3 contributi iniziali:

  • Magisteriale: esiste un “già detto” a cui poter far già riferimento nella tradizione della chiesa e della prassi pastorale delle nostre comunità.
  • Statistico: un confronto con i numeri reali di presenze nei nostri paesi.
  • Sociale: abbiamo pensato di valorizzare, con l’aiuto del CIRMIB dell’Università Cattolica di Brescia, diverse esperienze nei vari ambiti della nostra vita sociale che hanno già vissuto l’incontro con le altre culture, per percepire cosa questa un processo interculturale genera in termini di criticità o di risorse positive; un modo per beneficiare del percorso di altri a beneficio delle nostre comunità.

Si è poi aggiunto il prezioso documento del Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale che, nel Marzo del 2022, ha indicato alcuni Orientamenti per una Pastorale Migratoria Interculturale; questa riflessione ha orientato la riflessione del Team di Progetto e ha portato a un contributo di riflessione sottoposto in Maggio 2023 al Vescovo, al Consiglio Pastorale Diocesano e al Consiglio Presbiterale. Alla luce del rapporto intrinseco tra Intercultura e Rivelazione Cristiana, si procederà a definire con più precisione gli orientamenti necessari per il cammino della nostra diocesi.

 

 


Presentazione XXXI Rapporto Immigrazione

L’ufficio per i migranti , l’Ufficio per la scuola della diocesi di Brescia, il Centro Migranti ETS, la Caritas diocesana di Brescia e la fondazione comunità e scuola, in collaborazione con l’ufficio scolastico territoriale di Brescia, promuovono la presentazione del XXXI Rapporto immigrazione 2022 con focus sulla scuola e l’educazione dal titolo “Costruire il futuro con i migranti”.

L’incontro avrà luogo giovedì 26 gennaio 2023 alle ore 17.30 presso l’aula magna dell’istituto Fortuny, in via Apollonio 21, Brescia.

Saranno presenti:
VINICIO ONGINI, Osservatorio per l’integrazione degli alunni stranieri e per l’intercultura, e Ministero Istruzione
GIUSEPPE BONELLI, dirigente UST Brescia
SIMONE VARISCO, Fondazione Migrantes, redattore del Rapporto Immigrazione 2022

Coordina l’incontro: ANNA DELLA MORETTA, giornalista del Giornale di Brescia

 

 


Mostra Fotografica “Corpi Migranti”

Dal 23 settembre al 15 ottobre, presso i locali del MO.CA in via Moretto 78 a Brescia,  la mostra fotografica “Corpi migranti” con accesso libero e gratuito.
Per gruppi e scolaresche possibilità di guida, su prenotazione scrivendo a migranti@diocesi.brescia.it

 

Un lavoro nato da queste parole che un giovane camerunese in transito a Bamako disse a Max Hirzel, l’autore: “Nel deserto vidi una tomba, era di una ragazza di Douala, e mi chiesi se suo papà e sua mamma, i suoi fratelli e sorelle sapessero che la loro bimba è là”.
Era il 2015 quando l’autore cominciò a documentare la gestione dei corpi dei migranti deceduti nel tentativo di raggiungere l’Italia.
“Il mio lavoro è testimoniare, documentare la realtà. Ma come contribuire a una narrazione collettiva di senso? Me lo chiedo costantemente, soprattutto su un soggetto così politicizzato. Così è nato questo lavoro, cercando quella zona d’ombra che sta oltre il racconto mediatico abituale a cui siamo un po’ assuefatti. Ho pensato potesse essere dopo l’annuncio dell’ennesimo naufragio, per questo ho iniziato dai cimiteri, volevo sapere dove fossero sepolti questi corpi, e come. Poi ho solo seguito le tracce.”
La solitudine di un corpo, il lavoro di identificazione, la relazione con le famiglie di origine, un lutto collettivo spesso impossibile; il lungo percorso di indagine sarebbe terminato, alcuni anni dopo, in un villaggio del Saloum, in Senegal.  Alla percezione collettiva di tragedia inevitabile, questo lavoro oppone una visione scarna di ciò che ruota attorno a questi corpi per rivelare la realtà per ciò che è: quella che l’autore definisce “anomalia”, un’aberrazione scambiata per fatalità.
“Incontrando uno sepoltura dopo l’altra, è stata un’esigenza naturale e professionale cercare di sapere tutto il possibile di quelle salme, senza nome anche solo i dati autoptici riportano dai numeri alla dimensione individuale, quindi il tema dell’identità e del lavoro di identificazione si è imposto come centrale. Ho intuito che tutto questo contesto, il destino dei corpi e ciò che vi ruota attorno, fosse in qualche modo emblematico di tutto il fenomeno, rappresentava perfettamente la realtà che definisco anomalia”.
Se l’immigrazione è sempre più un “oggetto politico” che divide in pareri e fazioni contrapposte, il linguaggio di queste immagini – “nudo”, senza aggiunte – porta l’attenzione al di là del rumore abituale.
“Da un punto di vista fotografico non c’era bisogno di enfatizzare nulla, era tutto lì, così assurdo e così chiaro. Col senno di poi, anche alla luce delle reazioni del pubblico, credo che queste immagini evocando più che mostrare il dramma, stimolino la riflessione e l’immaginazione più che se avessero mostrato i corpi”.
Infatti in Corpi migranti di corpi non se ne vedono.

Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato

Il 25 settembre 2022 la Chiesa celebra la 108^ Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. Per tale ricorrenza il papa ha scelto come titolo del suo messaggio e della Giornata stessa “Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati”. Poche parole che delineano un programma pastorale preciso. Anzitutto “costruire”: una società fraterna non può solo essere auspicata ma potrà realizzarsi grazie all’impegno e al lavoro delle nostre comunità. Il “futuro” poi lancia uno sguardo di fiducia, di prospettiva, di speranza. Infine è fondamentale l’intenzione di voler essere Chiesa “con” i migranti: non solo destinatari di iniziative, non solo oggetto della nostra carità ma protagonisti con il loro prezioso contributo, con la propria capacità di arricchire la vita comunitaria ed ecclesiale


Rapporto 2021 sul Diritto d’Asilo

In occasione della Giornata internazionale della fratellanza umana, venerdì 4 febbraio alle ore 18.00, presso il Centro Pastorale Paolo VI a Brescia, verrà presentato il Rapporto 2021 sul Diritto d’asilo. Tale report, giunto alla quinta edizione, sarà illustrato dalla curatrice Mariacristina Molfetta della Fondazione Migrantes, intervistata dal direttore de La Voce del popolo, Luciano Zanardini.


GIOVEDI 6 GENNAIO 2022

MESSA DELLE GENTI

Giovedi 6 Gennaio 2022, Solennità dell’Epifania, la Diocesi di Brescia, come da tradizione, celebra la “Messa delle Genti”, presieduta dal Vescovo. Alla celebrazione saranno presenti le diverse comunità migranti cattoliche residenti a Brescia e provincia, che  animeranno la preghiera con i loro canti e costumi tradizionali.

É una occasione che abbiamo per rendere evidente un messaggio di accoglienza che già si realizza nella nostra città e provincia, un’accoglienza che parte soprattutto dalla Fede che ci rende realmente fratelli e sorelle.

L’occasione sarà particolarmente significativa in quanto in questa celebrazione la diocesi ringrazierà ufficialmente padre Mario Toffari alla conclusione del suo servizio alla nostra chiesa dopo molti anni di dedizione alla pastorale per i migranti. Tutti conosciamo la concretezza e la passione del suo impegno. L’appuntamento è per la Messa in Cattedrale che inizierà alle ore 15.00.

Presentazione Rapporto italiani nel mondo 2021

Giovedì 16 dicembre alle ore 18.00 verrà presentato il RAPPORTO ITALIANI NEL MONDO –  2021  a cura di Delfina Licata (Fondazione Migrantes) con la testimonianza delle Suore Operaie della Santa Casa di Nazareth comunità di Peterborough (Inghilterra). Modera l’incontro Giuseppe Ungari Vicedirettore Ufficio per i Migranti.

L’evento sarà trasmesso sul Canale YouTube de La Voce del Popolo

É possibile scaricare la locandina

XXX Rapporto Immigrazione Caritas-Migrantes

“VERSO UN NOI SEMPRE PIÙ GRANDE”

La presentazione avverrà Giovedì 18 novembre 2021 alle ore  18.00 presso l’ Aula Magna del Centro Pastorale Paolo VI in Via G. Calini (Brescia).

La pandemia da Sars Cov 19, lo sappiamo, ha prodotto una serie di effetti negativi in ampi ambiti della vita individuale e collettiva della popolazione mondiale. Nell’edizione che celebra i 30 anni della pubblicazione del Rapporto Immigrazione si analizza in particolare l’impatto che il virus e le misure adottate per il suo contenimento e per la ripresa delle attività economico-sociali hanno avuto sulle vite dei cittadini stranieri che vivono in Italia, in riferimento ad importanti indicatori quali, fra gli altri, le tendenze demografiche e i movimenti migratori, la tenuta occupazionale, i percorsi scolastici dei minori e la tutela della salute.

Come di consueto, anche questa edizione riprende il tema indicato da Papa Francesco per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato: “Verso un Noi sempre più grande”. A fare da sfondo al Rapporto è la pandemia, con le sue sofferenze, le sue sfide, ma anche le sue opportunità. Un’occasione per riflettere sui tanti mondi e i tanti ambiti di vita che sono stati interrogati dall’emergenza sanitaria e dalle sue conseguenze