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Il totem-segno accompagna visivamente il cammino della Quaresima nelle nostra comunità.

  • Ogni domenica stamperemo il disegno (in A3) che riporta l’immagine tratta dal Vangelo.
  • Man mano il cammino prosegue si creerà una vetrata e comprenderemo che è solo la Croce in grado di dare le coordinate del cammino della conversione.
  • La domenica di Pasqua stamperemo la croce fiorita che sostituirà la vetrata della quaresima: è la stessa croce che nella luce della Pasqua, diventa l’albero della vita, offrendoci il frutto della nostra salvezza.

Prenota il totem compilando il form qui sotto entro il 2 febbraio 2024.

Il totem è un pannello sagomato con base 130cm e altezza 200cm in materiale Pvc con spessore 19mm provvisto di due piedistalli. Il costo del totem e relative immagini è di € 90,00.

Si potrà pagare in anticipo tramite bonifico bancario o in contanti al momento della consegna.

Il pannello si potrà ritirare presso l’Ufficio per le Missioni della Diocesi di Brescia a seguito di una nostra comunicazione telefonica (0303722350) o via mail a missioni@diocesi.brescia.it. Le immagini e le scritte che compongono il totem verranno consegnate al momento del ritiro. Prenota il totem compilando il form qui sotto entro il 2 febbraio 2024.

 

È possibile riutilizzare il totem dello scorso anno! Sono disponibili per il download le immagini e le scritte da stampare (si raccomanda di stampare il file in formato A3 senza bordi):

 


Domenica 28 gennaio 2024, nella Chiesa parrocchiale san Vincenzo di Calcinato, durante la celebrazione eucaristica delle ore 17:30, i candidati al ruolo di guida riceveranno il mandato vescovile.

Le nuove guide sono:

  • Serena Agosti, alle comunità della Natività di Maria in Calcinatello, S. Vincenzo in Calcinato, Sacro Cuore di Gesù in Ponte San Marco;
  • Beatrice Butturini, alle comunità della Visitazione di Maria in Vestone, San Bartolomeo di Lavenone e Santi Stefano e San Giovanni Battista di Nozza;
  • Claudia Bonafede, alle comunità di S. Antonio Abate in Castelcovati, Sacro Cuore di Gesù e San Giorgio in Cizzago, Santi Faustino e Giovita in Comezzano;
  • Ilaria Gaibotti, alle comunità di S. Antonio Abate in Castelcovati, Sacro Cuore di Gesù e San Giorgio in Cizzago, Santi Faustino e Giovita in Comezzano;
  • Francesca Maffi, alla comunità di San Lorenzo in Zocco di Erbusco;
  • Sonia Treccani, alla comunità di Maria Immacolata in Nave;
  • Mattia Venturelli, alle comunità della Natività di Maria in Calcinatello, S. Vincenzo in Calcinato, Sacro Cuore di Gesù in Ponte San Marco.

Rinnova il proprio mandato:

  • Barbara Ferlinghetti, alla comunità dei Santi Emiliano e Tirso in Villa Carcina.

La Guida è la figura di riferimento dell’oratorio. È guida il curato dell’oratorio, ma, dove non vi sia, è indispensabile individuare una persona, presente e riconosciuta, che svolga questa funzione. La guida dell’oratorio è uomo o donna o famiglia che offra una sincera testimonianza di fede cristiana e, in accordo con il parroco, sarà il riferimento per le scelte operative dell’oratorio […]. È un incarico che deriva da un mandato esplicito della propria comunità parrocchiale, previa approvazione diocesana. La guida non sostituisce la responsabilità giuridica del parroco, ma diventa punto di riferimento operativo che lo affianca. È attenta ai suggerimenti, ai bisogni e all’accompagnamento delle persone presenti in oratorio, valorizzandone le capacità e promuovendo buone relazioni; coordina le azioni educative in un’ottica di integrazione di progetti e contributi; sostiene la comunità educativa nel servizio offerto […].

dal Cortile. Idee e scelte per l’oratorio bresciano, pag. 11

 

 

“Incontriamoci a casa mia”: è questo l’invito che il Vescovo Pierantonio Tremolada rivolge agli operatori e assistenti sanitari. Un invito alimentato dal desiderio di vivere l’esperienza della Lettura spirituale condivisa della Parola. Un invito che si rinnova per sabato 13 aprile 2024 e che pone al centro la guarigione della suocera di Pietro – e si mise a servirlo (Mt 8.15)

La proposta di sabato 13 aprile si pone nel solco della precedente: il primo incontro (25 novembre 2023) ha posto al centro la guarigione del servo del centurione e ha fatto perno attorno a quel “Verrò e lo guarirò” (Mt. 8, 7). A questo link è possibile rileggere la meditazione proposta dal Vescovo.

L’appuntamento per il secondo incontro è dunque per sabato 13 aprile 2024, nel Salone dei Vescovi della Curia Diocesana di Brescia (via Trieste, 13), dalle ore 9.00 alle ore 12.30.

Per ragioni organizzative, il Salone dei Vescovi verrà predisposto per accogliere i partecipanti attorno a tavoli di lettura e di ascolto spirituale della Parola, il numero massimo è di novanta persone. A tal fine è prevista l’iscrizione compilando il seguente modulo di iscrizione, entro il 10 aprile.

 


Giovedì 8 febbraio alle ore 10 in Cattedrale il Vescovo Pierantonio presiederà la celebrazione penitenziale per presbiteri, diaconi e religiosi.

La celebrazione sarà trasmessa in diretta presso l’Eremo di Bienno e presso il Convento dei frati a Barbarano di Salò per facilitare la partecipazione dei più lontani da Brescia.

“Abbiamo bisogno di soffermarci in preghiera per chiedere a Lui che torni ad affascinarci. Quanto bene ci fa lasciare che Egli torni a toccare la nostra esistenza e ci lanci a comunicare la sua nuova vita!

Papa Francesco, Evangelii Gaudium

Leggi la lettera di invito…

Le iscrizioni sono aperte dal 18 gennaio al 10 febbraio 2024. Per scegliere l’IRC si spunta la voce “Scelta di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica” tramite l’apposita sezione durante la procedura di iscrizione on-line alle classi prime di ogni ordine e grado, oppure mediante lo specifico modulo cartaceo (scheda B) per le sezioni della scuola dell’infanzia e per chi decide di avvalersi dell’IRC negli anni successivi al primo.

Giornata per la Vita 2024

Domenica 4 febbraio 2024 è in calendario la 46° Giornata Nazionale per la Vita, un appuntamento che nella prima domenica di febbraio si rinnova dal 1978, anno in cui venne istituita per decisione di San Paolo VI.
Il messaggio dell’edizione 2024: «La forza della vita ci sorprende. “Quale vantaggio c’è che l’uomo guadagni il mondo intero e perda la sua vita?” (Mc 8,36)».

Tre gli appuntamenti organizzati dall’Ufficio Famiglia e dall’Ufficio Salute dalle Diocesi di Brescia, animati dal desiderio di pregare per la vita e di riscoprire l’esperienza di stare da credenti dalla parte della vita: “La Giornata assume per noi credenti, che guardiamo il mistero della vita come dono del Creatore che va difeso e promosso, una valenza ecumenica e interreligiosa, che richiama i fedeli di ogni credo a onorare e servire Dio attraverso la custodia e la valorizzazione delle tante vite fragili che ci sono consegnate. Questo è il nostro impegno di fede e di amore, testimoniando che ogni vita è una grande ricchezza di umanità e spiritualità ad un mondo che ne ha sempre più bisogno” (n. 5)

Scarica la LOCANDINA con gli appuntamenti.

Ascolta l’intervista a Diane Lombardi, vicedirettore dell’Ufficio per la Famiglia:

La biblioteca invia ai suoi lettori una newsletter, a cadenza trimestrale, che propone 57 titoli – con abstract – scelti fra le nuove acquisizioni. Sono presenti ogni volta precise sezioni dedicate alle opere di saggistica, alla narrativa, ai libri per bambini e ragazzi e ai film in DVD.
Il pdf è scaricabile di seguito.


Esercizi spirituali per i catechisti guidati da don Faustino Guerini, responsabile Apostolato Biblico diocesano, sul tema “Il Signore si confida con chi lo ama” (Sal 25,14).

Da venerdì 19 a domenica 21 gennaio 2024 all’Eremo Card. Carlo Maria Martini di Montecastello (Tignale).

Gli esercizi del 2-4 febbraio all’Eremo dei Santi Pietro e Paolo (Bienno) SONO ANNULLATI.

Dalla cena del venerdì al pranzo della domenica. Quota: 140 euro. Portare la Bibbia.

Iscrizioni entro il 10 gennaio (Montecastello) scrivendo a catechesi@diocesi.brescia.it, telefonando al numero 030 3722245.


Un nuovo importante momento di gioia per la Chiesa bresciana. Sabato 28 ottobre alle 10 in Cattedrale, don Alessandro Nember, 43 anni originario di Paderno Franciacorta, riceverà dalle mani del vescovo Pierantonio Tremolada l’ordinazione sacerdotale. Il giorno successivo, domenica 29, il sacerdote sarà festeggiato dalla sua comunità, con la celebrazione della prima Messa alle 10 nella parrocchiale di San Pancrazio.

Laureato in Giurisprudenza, fa tesoro oggi di questa formazione. “Il percorso di studi e l’esperienza professionale come avvocato mi hanno permesso di maturare una prospettiva importante attraverso cui guardare all’uomo, una via di dialogo con la modernità da non sottovalutare. Il rischio è quello di una sorta di distacco tra l’annuncio evangelico e la comprensione contingente che l’uomo ha di se stesso oggi, nel rapporto tra fede e cultura. A questa consapevolezza sono giunto in una maturazione progressiva (non ancora terminata): dapprima, l’abbandono della professione legale si è radicata in una esigenza di povertà spirituale, prima che materiale. Gli studi filosofici e teologici poi mi hanno fornito strumenti preziosi per pormi le domande profonde”.

In Seminario, ha vissuto “anni belli e intensi, anche se ho iniziato il mio percorso di discernimento e di formazione in un’età più avanzata rispetto a quella cui si è abituati. Ma questo non ha significato sentirsi già arrivato ad un punto ben assestato, anzi. Credo di poter riconoscere – nella formazione in Seminario – un percorso di crescita; per esempio, questo è emerso nell’ascolto della Parola di Dio o nella dimensione della fraternità, entrambi indispensabili per la vita ecclesiale e sacerdotale. Oltre a tutto il resto”.


Durante l’ultima giornata del Convegno del Clero, il vescovo Pierantonio Tremolada ha presentato ai sacerdoti e ai diaconi la lettera pastorale 2023-2024 “Uomini e donne in cammino. Sulla Sinodalità”. La lettera è in vendita presso il Centro Oratori Bresciani (via Trieste, 13/c).

La Chiesa universale celebrerà il Sinodo dei vescovi dal 4 al 29 ottobre prossimi. Intanto prosegue un’ampia riflessione sulla sinodalità della Chiesa, proposta alle comunità cristiane di tutti i continenti. Spiega il Vescovo:

Intravedo tuttavia un rischio: che ai più non risulti così chiaro di cosa stiamo parlando, che quanto stiamo dicendo risulti distante dal vissuto quotidiano di tanti. Ho voluto personalmente fare il punto. Mi sono chiesto: cos’è per te la sinodalità? Che cosa hai capito sinora? Che cosa ti preme dire alla diocesi su questo punto? Non so voi che idea vi siete fatta al riguardo. Quando sentite la parola sinodalità a che cosa pensate? In questa lettera ho voluto dire ciò che io penso e ciò che ritengo importante per il nostro cammino di Chiesa. La sinodalità è un aspetto della vita della Chiesa che papa Francesco considera fondamentale per il tempo che stiamo vivendo. In un passaggio del suo discorso in occasione del cinquantesimo anniversario della istituzione del Sinodo dei vescovi, il 17 ottobre 2015, pronuncia una frase inequivocabile: ‘Il mondo in cui viviamo – dice – e che siamo chiamati ad amare e servire anche nelle sue contraddizioni, esige dalla Chiesa il potenziamento delle sinergie in tutti gli ambiti della sua missione. Proprio il cammino della sinodalità è il cammino che Dio si aspetta dalla Chiesa del terzo millennio’. L’affermazione è molto forte. L’indicazione è molto chiara. Occorre tuttavia capire bene in che cosa consiste precisamente questo cammino della sinodalità, cioè in che senso e in che modo la Chiesa di oggi e di domani è chiamata ad essere una Chiesa sinodale.

Una Chiesa per la missione

La Chiesa sa bene che esiste non per se stessa ma per l’annuncio e che quindi non deve mirare semplicemente alla sua sussistenza e tantomeno al suo benessere. La Chiesa non è un mondo chiuso, un ambiente riservato, una realtà esclusiva. Le due parole chiavi della Chiesa sinodale sono apertura e movimento. La Chiesa è sempre ‘in uscita’. Esiste per il mondo, per far conoscere all’intera umanità il Vangelo della salvezza, la grazia della redenzione, l’amore del Padre in Cristo Gesù.

Una Chiesa che vive la corresponsabilità.

La Chiesa del futuro sarà una Chiesa della corresponsabilità, dove ciascuno potrà e dovrà dare il suo contributo per il bene della propria comunità. Che la parrocchia coincida con il parroco e che dove non c’è il parroco non c’è la Chiesa è un’idea che ha fatto il suo tempo e che non era così corretta. La Chiesa siamo tutti noi che crediamo, che abbiamo ricevuto il Battesimo, che celebriamo insieme l’Eucaristia, che camminiamo come fratelli e sorelle e proviamo a trovare insieme le rispose alle domande che la vita pone. La sinodalità per definizione domanda la corresponsabilità. Potremmo dire che la esige.

Sulle scelte pastorali, ha sottolineato l’importanza dell’apertura e del dialogo con il mondo di oggi: la carità, i giovani, la cultura.

Sarà importante affrontare queste sfide con coraggio e con intelligenza, attraverso anche una riflessione e un confronto costanti. Sarà necessaria anche una metodologia di lavoro. C’è bisogno di dialogo sui grandi temi della vita, di risposte alle grandi domande, di passione per ciò che fa grande l’umanità. Non possiamo rassegnarci ad una superficialità che ci mortifica. Siamo una Chiesa che sta vivendo un processo di profonda trasformazione, che deve guardare avanti e deve saper parlare ai giovani ma deve anche accompagnare gli anziani. Non possiamo dimenticarlo. Anche questa è missione incarnata nell’oggi: tenere conto dei tempi e delle età della vita. Non siamo ancora al mondo di domani: siamo nel passaggio tra un presente e il futuro. Abbiamo il dovere di far sentire anche a chi è avanti negli anni la bellezza del Vangelo.