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Domenica 14 dicembre 2025, alle ore 16.00, la Parrocchia di San Benedetto Abate (via Divisione Acqui 105, Brescia) ospiterà il Concerto di Natale del Coro Interculturale di Brescia.

L’evento è promosso in collaborazione con la Parrocchia di San Benedetto Abate, il Comune di Brescia nell’ambito dell’iniziativa “Natale nei quartieri” e il Consiglio di Quartiere Primo Maggio.

Un appuntamento aperto alla cittadinanza per celebrare insieme lo spirito del Natale attraverso musica e condivisione.

Il Concerto di Natale del Coro Interculturale di Brescia rappresenta una straordinaria occasione di incontro tra diverse tradizioni musicali del mondo, unite dalla celebrazione universale del Natale. 

In un’atmosfera di condivisione e fratellanza, il pubblico potrà ascoltare canti natalizi che spaziano dalle melodie più familiari alle sonorità di culture lontane. 

Ogni brano racconta una storia, un’emozione e una visione del Natale, arricchita dalle voci e dalle tradizioni di popoli diversi. 

Il Coro Interculturale di Brescia diventa così un simbolo di unione, un ponte tra le culture che celebra la comunione nella diversità attraverso la musica.

Un evento che va oltre la semplice esibizione, promuovendo il rispetto reciproco e la bellezza dell’incontro. 

Un’occasione unica per riflettere sul significato profondo del Natale, celebrato non solo con le parole, ma anche con il linguaggio universale della musica. Un’esperienza che saprà toccare il cuore di tutti, indipendentemente dalla provenienza. 

Per informazioni:  Tel. 030.3722350   mail: migranti@diocesi.brescia.it

Scarica la locandina del concerto


In occasione del Giubileo dei Giovani, che si terrà a Roma dal 28 Luglio al 03 Agosto 2025, vogliamo portare al centro della nostra attenzione storie vere, semplici ma straordinarie.

Sono racconti di ragazze e ragazzi tra i 18 e i 30 anni, provenienti da ogni parte del mondo – dal Sud globale, ma non solo – che con coraggio, creatività e passione hanno scelto di non restare a guardare.

Questi giovani hanno agito per l’ambiente, per i coetanei, per gli emarginati, per gli orfani, per chi vive situazioni di povertà e marginalità.

In contesti spesso segnati da ingiustizie, guerre, disuguaglianze o disastri ambientali, si sono messi in gioco per restituire dignità, speranza, futuro. Hanno trasformato il dolore in azione, la difficoltà in sfida, il buio in luce.

Le schede che vi presentiamo raccontano queste storie. Sono piccole luci accese nel mondo, semi di Vangelo vissuto, testimonianze vive di una fede che si fa concreta, di un amore che diventa scelta quotidiana.

Sono inviti a non restare indifferenti, a scoprire che anche noi possiamo essere parte del cambiamento, oggi.

Nel cammino giubilare, queste vite ci ricordano che la santità è possibile, che la giovinezza è tempo di dono, e che il mondo ha bisogno di giovani che abbiano il coraggio di sognare e costruire un domani diverso.

PER CONOSCERE LE LORO STORIE CLICCA QUI SOTTO SULLE LORO IMMAGINI:

Il Grest si colora di meraviglia: il Circo Italiano dei Fratelli Grioni a disposizione degli oratori bresciani

Ogni Grest è un’occasione preziosa per seminare bellezza, entusiasmo e legami autentici tra i ragazzi e le comunità degli oratori.

Quest’anno, tra le proposte più originali e coinvolgenti realizzate in collaborazione con l’Ufficio per i Migranti, spiccano le attività circensi realizzate dal Circo Italiano dei Fratelli Grioni, una famiglia che ha fatto della gioia condivisa e dell’arte del circo uno stile di vita.

Il Circo Italiano non è solo uno spettacolo itinerante, ma una famiglia di artisti, i cui figli hanno la stessa età dei ragazzi che partecipano al Grest. Questo rende l’incontro ancora più speciale: i giovani non si trovano di fronte a “professionisti lontani”, ma a coetanei che condividono abilità, passione e voglia di mettersi in gioco, creando un clima immediato di empatia e curiosità.

La proposta si articola in due modalità, secondo quanto riportato nel volantino allegato e scaricabile:

  1. Il circo che arriva in oratorio: i membri del Circo portano la loro arte direttamente negli spazi del Grest, trasformando per un giorno l’oratorio in un piccolo tendone, dove si impara giocando. Le attività, sempre adatte all’età dei partecipanti, includono giocoleria, corsi di danza con hula hoop, magia, clownerie. Al termine spettacolo finale con acrobati, giocolieri, equilibristi, fantasisti e clown.
  2. La gita al circo: è possibile anche organizzare un’uscita direttamente presso il Circo Italiano, dove i ragazzi vivranno l’emozione di salire sul vero palco del circo, imparare nuove abilità dai circensi – compresi i loro coetanei – e sperimentare da protagonisti l’arte dello stupore. Una giornata speciale che unisce divertimento, scoperta e relazione.

L’esperienza del circo, con il suo linguaggio universale fatto di corpo, movimento e meraviglia, è profondamente educativa: insegna la collaborazione, l’autodisciplina, il rispetto dei tempi e delle capacità di ciascuno. È anche una straordinaria occasione di inclusione e valorizzazione dei talenti nascosti, in un clima di festa e leggerezza.

Come ci ricorda Papa Francesco, rivolgendosi ai circensi:

“Siete artigiani della festa, della meraviglia e del bello. Con il vostro stile portate sorrisi anche dove ci sono ferite e fatiche. Grazie per questo servizio alla gioia.”
(Papa Francesco, 2020)

Accogliere il Circo Italiano dei Fratelli Grioni negli oratori o fare visita al loro tendone significa aprire una porta nuova alla fantasia, alla fiducia e alla fraternità, proprio nel cuore della proposta educativa del Grest.

Per ogni informazione contattare la direzione artistica del circo:

TELEFONO: 351 6039476

MAIL: direzioneartisticagrioni@gmail.com

Scarica qui il volantino


 

Giovedì 23 Gennaio 2025 alle ore 20.45 presso il Cinema Parrocchiale Lolek a Rezzato verrà proiettato il film “Francesca Cabrini”.

Il film racconta la vita straordinaria di Santa Francesca Cabrini, la “madre degli emigranti”, una figura centrale nella storia degli italiani che, alla fine dell’Ottocento, lasciarono il proprio Paese in cerca di un futuro migliore. Attraverso la sua opera instancabile, Francesca Cabrini ha dato speranza, dignità e sostegno a milioni di connazionali emigrati negli Stati Uniti, affrontando le sfide di un mondo che, allora come oggi, poteva essere ostile e pieno di difficoltà.

L’Italia di allora, terra di partenza, è oggi diventata terra di accoglienza.
Questa storia ci invita a riflettere su un viaggio che si ripete nei secoli: quello delle migrazioni umane. Se nell’Ottocento gli italiani erano coloro che partivano, lasciando la propria terra con valigie piene di speranze e paure, oggi il nostro Paese si trova dall’altro lato della storia, chiamato ad accogliere e sostenere chi arriva in cerca di opportunità e futuro.

Un film che parla di noi, ieri e oggi.
Un’occasione per riscoprire il valore della solidarietà, per comprendere che le storie di chi parte e di chi arriva sono profondamente intrecciate, e che ogni terra può essere al tempo stesso luogo di emigrazione e di accoglienza.

Il costo del biglietto è di € 5,00

Scarica la locandina

Scarica il trailer promozionale del film 


“Intercultura: il passo dei giovani” è  un video reportage che parte e si sviluppa grazie allo stimolo offerto dal Vescovo Pierantonio nel 2020 quando affidò all’Area Pastorale per la Mondialità di porre attenzione al tema della migrazione in relazione alle comunità cristiane e in relazione ai giovani.

Una relazione che nasce dall’incontro, dalla conoscenza, dal coinvolgimento dei migranti nella comunità per giungere ad uno scambio vicendevole. Tali azioni trovano nell’intercultura la prospettiva a cui tendere.

Questi due stimoli hanno dato vita a un cammino di pastorale interculturale che troviamo descritto nelle Linee di Pastorale Migratoria Interculturale (pubblicato dalla Diocesi di Brescia nell’ottobre del 2023) e dal video reportage “Intercultura: il passo dei giovani”.

Giovani bresciani di seconda generazione e giovani bresciani autoctoni che attraverso i loro vissuti e le loro testimonianze fanno emergere come l’intercultura sia vissuta nel quotidiano, sia come “un intrigo di fili colorati intrecciati per dar forma a qualcosa”. 

Il video nasce da una collaborazione con la facoltà del Dams (Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo) dell’Università Cattolica del S.C. di Brescia che ha affidato la realizzazione a due studentesse, Amina Zahhar e Teresa Perini, figlie di genitori con background migratorio.

 


Proiezione di “Io Capitano” e testimonianza

Locandina della serata

Nella serata Giovedì 18 Gennaio 2024 alle ore 20.30 presso il Cinema Teatro Lolek di Rezzato, l’Ufficio per i Migranti della Diocesi di Brescia, nel cammino che la Diocesi ha intrapreso Verso una Pastorale Migratoria Interculturale, ha organizzato, insieme ai Giovedì della Missione, la Cooperativa Kemay e Acec Brescia, la proiezione del film “Io Capitano” del regista Matteo Garrone.

La visione del film sarà introdotta dalla testimonianza di un richiedente asilo che racconterà l’esperienza dal suo arrivo sulle coste italiane fino all’accoglienza in Brescia.

Io Capitano narra l’odissea contemporanea in cui due giovani senegalesi, Seydou e Moussa, lasciano Dakar per raggiungere l’Europa, attraverso le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare.

Il film di Garrone è stato premiato al Festival di Venezia, ha ottenuto una candidatura al Golden Globes, ha ottenuto due candidature agli European Film Awards. In Italia, al box office Io Capitano ha incassato 4,4 milioni di euro.

Il costo del biglietto, agevolato per la serata, è di 5€ a persona


XXXII Rapporto Immigrazione 2023 – Nessuno è estraneo alla cultura

Giovedì 23 Novembre 2023 alle ore 18.00 presso la Chiesa di S. Cristo in via Piamarta 9 a Brescia verrà presentato il XXXII Rapporto Immigrazione 2023 con un focus specifico sulla cultura.
A promuovere l’evento sono l’Ufficio di Pastorale per i Migranti, le Cappellanie Etniche, il Centro Migranti ETS, Caritas Diocesana di Brescia in collaborazione con Fondazione Migrantes e 8xmille della Chiesa Cattolica.

Nel corso dell’evento non solo verranno presentati i dati statistici circa la presenza di stranieri nella regione Lombardia, nella provincia e nella città di Brescia ma verrà dato un taglio culturale all’evento raccontando di come l’immigrazione passa anche attraverso altri linguaggi culturali come la poesia, la letteratura e il cinema.

Ad aiutarci a riflettere interverranno:
Simone Varisco, Fondazione Migrantes e redattore del Rapporto Immigrazione 2023
Cheikh Tidiane Gaye, romanziere, saggista e poeta e docente liceale a Milano di origine senegalese
a coordinare Anna della Moretta, giornalista del Giornale di Brescia.


Il mandato iniziale per la redazione di linee per un progetto di pastorale per e con i migranti, ha richiesto di fare un percorso di riflessione introduttivo; è stato necessario riflettere su alcune nozioni fondamentali per riflettere su una pastorale che sappia valorizzare l’interculturalità, individuando in questa definizione l’obbiettivo a cui tendere, preferendolo ad altre definizioni terminologiche quali: multiculturalismo o integrazione. Il percorso per la realizzazione del progetto ha cercato di unire i diversi approcci dell’area valorizzando le diverse prospettive da cui noi affrontiamo la pastorale: migranti, missioni, ecumenismo, dialogo interreligioso e cappellanie etniche.

In seguito al lavoro svolto dal team di progetto incaricato, dalle riflessioni condivise con gli organismi di partecipazione della Diocesi di Brescia, sono stati individuate alcune riflessioni utili alla strutturazione di un percorso pastorale attento all’intercultura. Il testo elaborato propone alcune riflessioni iniziali che lega strettamente la riflessione sull’interculturalità alla rivelazione cristiana, aiuta ad avere una conoscenza statistica del fenomeno sul nostro territorio e indica uno stile con cui vivere l’incontro con le diversità.

Queste riflessioni hanno permesso di individuare nove nodi tematici attorno ai quali, in modo concreto, le nostre comunità posso: incontrare per conoscere, promuovere l’appartenenza e favorire la partecipazione. Questi nodi tematici possono diventare oggetto di riflessione, condivisione, formazione e progettazione all’interno delle parrocchie e delle nostre unità pastorali.

Questo testo è affidato dal Vescovo a tutti noi per poter essere diffuso e utilizzato nei nostri percorsi annuali.

L’interculturale può diventare realtà se insieme siamo disposti a realizzarla nell’ordinario della vita delle nostre comunità.

Su questa pagina è disponibile tutto il materiale utile ai percorsi che ciascuno di noi vorrà intraprendere.

L’Area Pastorale per la Mondialità resta a disposizione per vivere questa formazione sul nostro territorio, incontrando le congreghe, le UP e le Parrocchie della nostra Diocesi sui nodi sui temi specifici specifici esposti in queste linee guida per un cammino diocesano.

 

Qui puoi scaricare il documento con le linee guida